Curiosamente il controverso Bobby Kotick è tornato ad essere al centro del dialogo videoludico, relativamente all'accordo tra Xbox e Activision-Blizzard che sta andando avanti da mesi.
Il responsabile dell’azienda che pubblica Call of Duty, con Modern Warfare 2 disponibile su Amazon sempre al miglior prezzo, è stato per un lungo periodo al centro delle cronache.
La figura dirigenziale è da sempre stata al centro di numerose controversie che, nonostante tutto, non gli sarebbero costate fino a questo momento il posto.
Bobby Kotick è anche tornato in questi giorni a lanciare dichiarazioni molto importanti sull'affare di Xbox e Activision-Blizzard, e potrebbe farlo molto a lungo probabilmente.
Sebbene, alla fine, Activision Blizzard ha acconsentito ad offrire una buonauscita a Bobby Kotick, questa situazione potrebbe cambiare.
Secondo un report di Fox Business infatti, il CEO potrebbe rimanere esattamente nella sua posizione se l'accordo Xbox Activision-Blizzard salterà del tutto.
Anche se gli enti regolatori alla fine impediranno alle due aziende di fondersi, secondo fonti vicine alla situazione aziendale pare che Bobby Kotick "rimarrà assolutamente nel colosso del gaming a dirigere l'azienda".
Le stesse fonti hanno affermato che, all'interno di Activision, rimane alta la fiducia che l'autorità per la concorrenza e i mercati (CMA) del Regno Unito nel fatto che renderà possibile l'acquisizione.
Oltre all'eventuale danno anche una ulteriore beffa, nel caso la fusione venisse bloccata definitivamente.
Kotick è una figura estremamente controversa per Microsoft, che dovrebbe essere allontanata in ogni caso. Tra le tante vicende scabrose in cui è stato coinvolto c'è anche un tentativo di comprare degli organi di stampa, per veicolare la narrazione sulle accuse che lo hanno riguardato.
Intanto l'acquisizione va avanti comunque con molta fatica, perché di recente proprio la CMA ha dichiarato che l'affare potrà concludersi soltanto facendo a pezzi Activision Blizzard.
Il tutto mentre Xbox Game Pass è al centro anche di una ulteriore bufera, perché è stato reso noto che il servizio danneggia definitivamente le vendite.