Xbox Activision-Blizzard, la FTC blocca l'acquisizione: c'è l'ingiunzione

Alla fine è arrivato il blocco annunciato della FTC all'acquisizione di Activision Blizzard e Xbox: arriva l'ingiunzione preliminare.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

La mossa era nell'aria da diverse ore, come vi avevamo riportato anche sulle nostre pagine, ma adesso è ufficiale: la FTC è riuscita a ottenere il blocco temporaneo della maxi acquisizione che coinvolge Xbox e Activision-Blizzard.

L'ente antitrust degli Stati Uniti è ormai diventato uno dei principali scogli da superare per la casa di Redmond, preoccupata per la possibile posizione di monopolio nel gaming, grazie anche al potenziale di Xbox Game Pass (lo trovate su Amazon).

Come riportato da The Verge, questo significa che l'affare è stato a tutti gli effetti bloccato, anche se in misura temporanea: toccherà attendere la risoluzione dell'ingiunzione preliminare, quando un giudice avrà avuto modo di ascoltare tutte le parti in causa e prendere una decisione.

Nelle ultime ore, si vociferava che Microsoft fosse ormai pronta a chiudere una volta e e per tutte l'affare, a prescindere dalla risposta di FTC e CMA — l'ente antitrust del Regno Unito che non ha mai nascosto la sua contrarietà all'affare — motivo per il quale la FTC potrebbe aver deciso di reagire con questa mossa a sorpresa.

Del resto, l'accordo tra Xbox e Activision Blizzard prevedeva una chiusura dell'affare entro il 18 luglio: se non si procederà con una mossa decisiva entro tale data, sarà necessario negoziare nuovamente l'affare oppure pagare 3 miliardi ad Activision Blizzard come compensazione.

Una strategia che però, ironicamente, riuscirebbe a dare l'accelerazione giusta all'affare: portando immediatamente l'acquisizione in tribunale, bypassando il processo di valutazione della stessa FTC, si potrà stabilire più in fretta se effettivamente l'operazione potrà essere approvata o meno negli Stati Uniti.

Non è un caso infatti che Brad Smith abbia commentato con soddisfazione tale mossa, prima che l'ingiunzione diventasse ufficiale: l'udienza inizierà il 22 e il 23 giugno, dunque possiamo considerare altamente improbabile che la risoluzione arrivi entro la fine del mese.

L'augurio della casa di Redmond, dunque, è che il tutto possa essere deciso effettivamente entro il 18 luglio, così da poter capire in tempi rapidi come procedere per l'eventuale conclusione dell'accordo. Vi terremo aggiornati in caso di ulteriori novità.

In tutto questo, Xbox e Activision Blizzard stanno anche preparando le loro mosse per ribaltare la decisione della CMA: curiosamente, potrebbe essere arrivato un assist importante addirittura da Sony.

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