Il supporto al secondo GamePad inficerà sulla grafica di Wii U e la qualità dell’immagine. Se ciò sia un elemento secondario o meno ai fini della fruizione dell’esperienza di gioco è ancora presto per dirlo, ma Katsuya Eguchi, manager di EAD, durante la consueta tavola rotonda con i giornalisti, ha spiegato che aggiungere un secondo GamePad e di conseguenza trasmettere tre diverse immagini su tre schermi è costato molto, specialmente in termini di potenza. Ha confermato che il secondo GamePad diminuirà la pulizia generale dell’immagine (nei giorni scorsi è uscita la notizia che con il secondo GamePad attivo il frame rate dei giochi non può superare i 30 fps), ma non per questo anche il divertimento, a suo dire non subordinato alla potenza grafica bensì al modo in cui sono sfruttati i diversi schermi e le peculiarità del pad.Eguchi ha inoltre insistito sulla politica interna di Nintendo, sottolineando come il target siano tutti coloro che apprezzano i videogiochi in una fascia d’età dai 5 ai 95 anni, non necessariamente i casual gamer. Inoltre è stato molto importante durante la progettazione di WIi U costruire una struttura attraente e comoda per le terze parti, così da fornire un supporto maggiore rispetto a quanto visto con Wii.