Assassin's Creed Shadows e Dragon Age the Veilguard hanno un percorso molto più simile del previsto, e da oggi anche il Metacritic è identico.
Entrambi sono stati altamente discussi dalle community, per motivi a volte simili legati alle presunte agende di Ubisoft e BioWare considerate "woke", ma in generale per essere prodotti poco attinenti ai franchise di riferimento.
E oggi, con le recensioni uscite per Assassin's Creed Shadows, la fatica di Ubisoft ha ottenuto la stessa media su Metacritic di Dragon Age The Veilguard.
Entrambi i titoli sono attualmente piazzati con un 82 su 100 su Metacritic. Nonostante il risultato identico, il numero di recensioni della critica specializzata differisce: il nuovo capitolo della saga di BioWare ha ricevuto 73 recensioni, mentre l'avventura open world ambientata nel Giappone feudale targata Ubisoft è stata valutata da 61 testate.
Il numero maggiore di recensioni per il titolo BioWare potrebbe indicare un’attenzione più alta da parte della critica, forse per via delle aspettative che circondavano il progetto dopo il travagliato sviluppo. Ubisoft, d'altra parte, ha affinato la formula di Assassin's Creed nel corso degli anni, e Shadows arriva con il vantaggio di una fanbase già consolidata.
Con il passare del tempo, ulteriori recensioni e aggiornamenti potrebbero modificare leggermente la media su Metacritic, offrendo un quadro più chiaro sulla ricezione complessiva, ma difficilmente ci saranno stravolgimenti.
Resta da vedere se uno dei due titoli riuscirà a imporsi maggiormente tra i giocatori o se questa parità di valutazioni rispecchierà anche il successo a lungo termine di entrambi.
Il mercato, e quindi gli acquisti, sarà ciò che ci farà capire se Assassin's Creed Shadows farà la stessa fine di Dragon Age The Veilguard.
Quest'ultimo, infatti, è stato un totale insuccesso commerciale al punto che i giocatori non lo stanno provando neanche gratis all'interno del catalogo di PlayStation Plus.
Di certo Ubisoft si aspetta reazioni furiose da parte dei giocatori, al punto di aver attivato un programma per tutelare i propri sviluppatori dalle molestie e dagli abusi online. Effettivamente, guardando ai commenti alla sola nostra notizia, temo che purtroppo gli servirà.