Volete dimostrare supporto a Ron Gilbert? C'è una petizione che potete firmare!

Ron Gilbert è stato oggetto di abusi e critiche feroci, e da un fan nasce una petizione per dimostrare che Internet può fare anche cose buone.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Se avete seguito le notizie delle ultime ore, probabilmente vi siete imbattuti nella sciagurata vicenda che riguarda Return to Monkey Island e, in particolare, il suo creatore Ron Gilbert.

Non è bastata la gioia per il ritorno della storica saga di avventure punta e clicca, che trovate su Amazon, per impedire ai fan tossici di dire la loro sul prossimo capitolo.

Al punto che Ron Gilbert, subissato da critiche e abusi verbali di ogni tipo, ha deciso di allontanarsi dalle scene pubbliche e non parlare più di Return to Monkey Island fino all'uscita.

Una decisione che è arrivata dopo intere giornate di commenti ricevuti dai fan che, almeno inizialmente, avevano lasciato solo "triste" lo storico creatore della saga.

Ma noi sappiamo che Internet ha il potenziale per fare qualcosa di buono, oltre che tirare fuori l'odio di videogiocatori frustrati dalla vita. Perché sono solamente questo, coloro i quali si sono prodigati in questi gesti atroci.

Lo ha pensato anche Alessio Pianesiani, collega di Multiplayer.it, che ha voluto lanciare una petizione per dimostrare affetto a Ron Gilbert.

«Un piccolo atto d'amore per un affranto Ron Gilbert», lo definisce su Facebook l'autore della petizione, «per vedere se sia possibile fare una cosa carina che abbia una massa critica tale da non passare inosservata.»

La petizione, che potete raggiungere ed eventualmente firmare su Change.org, non ha ovviamente l'obiettivo di costringere Gilbert a tornare ad esporsi pubblicamente.

Ma, semplicemente, di far sapere all'autore di Return to Monkey Island che oltre alla pletora di fan tossici che hanno inveito contro di lui ce ne sono altrettanti, e sicuramente molti di più, che invece non vedono l'ora di giocare al titolo e scoprire cosa li aspetta nella prossima avventura:

«Siamo certi che, che vi piaccia o meno lo stile artistico (e "de gustibus non est disputandum"), sarà un'opera d'arte e d'amore, realizzata da alcuni dei ragazzi più talentuosi del settore. [...] RON, SEMPLICEMENTE TI AMIAMO. Adoriamo Guybrush, Stan, Elaine, LeChuck, Murray, Wally e tutti gli altri dannati ragazzi che ci permetterai di incontrare nell'esaltante avventura a cui stai dando vita!»

Se la call to action finale vi ha convinto, e vi ritrovate nell'entusiasmo dell'autore della petizione, potete firmarla anche a questo indirizzo. Al raggiungimento di 1000 firme verrà inviata a Ron Gilbert.

Una iniziativa lodevole che, insieme alle reazioni del mondo del gaming alle molestie ricevute da alcuni sviluppatori, dimostrano che Internet non sempre è l'Inferno che, purtroppo, a volte sembra essere.

È evidente che questi fan hanno finito la pazienza e, come ha consigliato Barlog stesso, suggeriamo a questi videogiocatori molesti di mantenere la calma.

Per quanto riguarda Return to Monkey Island c’è un’altra brutta notizia, oltre alla scomparsa di Ron Gilbert dalle scene: sarà l’ultimo capitolo della saga.

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