Nei giorni scorsi è emersa in rete quella che parrebbe essere la schermata iniziale di Starfield, con uno screenshot che sta circolando un po' in lungo e in largo per il web.
Ecco: che ci crediate o no, sembra che perfino questo sia un buon motivo per fare polemica, nelle grandi discussioni videoludiche dell'anno, poiché se mentre si ragiona di industry e di conservazione di videogiochi si fanno spallucce, a quanto pare è molto più interessante sfoderare asce di guerra per la schermata iniziale di un videogame, con insulti annessi. Rileggete il paragrafo, sì.
Dopo il leak, infatti, in molti si sono scagliati contro Bethesda Game Studios per definire brutta la schermata iniziale – che, in realtà, segue esattamente il principio delle stesse della compagnia, pensiamo a Skyrim o a Fallout 4. Tra i detrattori più convinti c'è anche Mark Kern, che in passato ha lavorato a World of Warcraft, Diablo 2 e Starcraft, che a sua volta ha ricevuto delle reazioni molto perplesse.
Secondo lo sviluppatore, addirittura, questa schermata iniziale così minimale sarebbe indice di noncuranza da parte di Bethesda, che per lui l'avrebbe realizzata in fretta e furia.
«La schermata iniziale di un videogioco può rivelare molto su quanto di fretta andasse il team e quanto fosse orgoglioso del suo lavoro. La schermata iniziale di Starfield mostra che o il team era di fretta per stare nei tempi di consegna ma comunque appassionato (per quanto sovraccarico di lavoro), oppure che non gliene fregasse niente».
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Insomma, già solo da questa schermata iniziale la sentenza è emessa: dice a chiare lettere, secondo Kern, che il team era oberato di lavoro e quindi ha messo insieme la schermata come gli veniva, all'ultimo. Oppure, odiava il gioco al punto tale da creare questa schermata (!) che troverebbe così poco stimolante.
Con poca sorpresa, sulla francamente assurda polemica è intervenuto Pete Hines, a capo della comunicazione di Bethesda Game Studios, che senza troppi mezzi termini ha espresso la visione della compagnia sulla schermata iniziale della discordia:
«O magari il team ha progettato la schermata iniziale che voleva, e che è stata il nostro menù iniziale per anni, una delle prime cose che abbiamo realizzato.
Avere una opinione è un conto, sindacare la 'cura' dei nostri sviluppatori perché tu avresti fatto le cose diversamente è molto poco professionale, da parte di un altro 'sviluppatore'».
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Considerando insomma che siamo a questi livelli, o che c'è qualcuno che veramente sta organizzando il review bombing a prescindere per fare console war, come di consueto accade sarà tutt'altro che piacevole (ma direi pure desolante proprio per l'avanzamento e la maturità del dibattito sui videogiochi, ndr) vivere per il web nel momento del lancio di Starfield.
Come di recente accade, che un gioco sia bello o che sia brutto, ciò di cui si parlerà nelle community saranno probabilmente e rigorosamente tutti gli aspetti che possano creare discordia, malcontento e far alzare la voce – che siano l'art direction di Tears of the Kingdom, l'originalità o meno di Elden Ring e via dicendo.
Starfield arriverà il 6 settembre su PC e Xbox Series X|S. Il gioco sarà incluso dal day-one su Game Pass, a cui potete abbonarvi su Instant Gaming.
La nostra redazione ci sta giocando da qualche giorno e vi rimandiamo alla nostra notizia per tutti i dettagli sull'arrivo della recensione.