Si è tenuta il 30 settembre alla Fiera di Roma, in occasione del Romics, la premiazione per il contest "Roma Raccontala! 150 anni da Capitale", dove c'è stato spazio anche per il nostro grande amore: i videogiochi.
In questa cornice, infatti, l'evento organizzato in collaborazione con Mkers ha visto una giuria selezionata valutare e premiare i lavori di giovani autori chiamati a raccontare Roma Capitale e a celebrare questo importante anniversario.
Il contest ha visto in vincitori – Alessandro Ravera, Sofia Elena Allegro e Stella Caldarelli – venire premiati dalla Ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone, con gli organizzatori che hanno incentivato i ragazzi a credere nei loro talenti di creatori e artisti anche con un premio di 7mila euro a ciascuno.
«Memoria, innovazione, creatività e talento: sono questi gli elementi che hanno arricchito il contest. Un’idea nata per celebrare l’anniversario dei 150 anni di Roma Capitale, ma al contempo capace di intercettare, attraverso i linguaggi di oggi, la curiosità dei ragazzi tra i 18 e i 26 anni. Dopo un anno davvero difficile per loro, chiusi in casa, disorientati e privati di una visione del futuro, si sono messi in gioco. Una bella sfida che hanno saputo vincere, a conferma che servono progetti per risvegliare e attrarre le nuove generazioni. È tempo di dar loro fiducia, affidare responsabilità e fornire tutti gli strumenti necessari per essere i protagonisti di oggi» ha commentato la Ministra Dadone, in occasione dell'evento.
Una volta conclusa la premiazione, c'è stato spazio per una tavola rotonda dedicata all'uso consapevole e responsabile delle piattaforme digitali e dei videogame. L'appuntamento, moderato da Fjona Cakalli, ha visto la partecipazione del giornalista Emilio Cozzi, esperto in tecnologia e cultura videoludica, di Agostino Santoni, vice presidente Cisco Sud Europa, e di Adriana Versino, consigliere delegato di Fondazione Vodafone Italia.
«Virtuale è reale e per questo dobbiamo diffondere, in particolare verso i nostri ragazzi, una matura e consapevole responsabilità dello stare online. Gli studenti di oggi sono una generazione letteralmente immersa nelle tecnologie digitali, strumenti preziosi di conoscenza e di apprendimento, ma non possono essere lasciati soli nella gestione dei profondi cambiamenti offerti dalle tecnologie di informazione e comunicazione.
L’educazione civica digitale è proprio questo: una nuova dimensione che aggiorna ed integra l’educazione civica, finalizzata a consolidare ulteriormente il ruolo della scuola nella formazione di cittadini in grado di partecipare attivamente alla vita democratica. Due parole chiave: responsabilità e consapevolezza» ha concluso la Ministra Dadone, nel suo intervento.
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