Che le persone non avrebbero impiegato molto a trovare i modi più strambi di sfruttare Oculus Rift, era chiaro a tutti: così, dopo il simulatore di uccelli e la dotazione ai piloti di carri armati norvegesi , ecco che il visore di realtà virtuale viene utilizzato durante una corsa sulle montagne russe. Con quale scopo? Mostrare all’utente una corsa sulle montagne russe, ovviamente.L’esperimento è stato svolto da Edmond O’Driscoll e Jonathan Forder, che si sono recati in un parco divertimenti armati di Oculus Rift: hanno raggiunto le montagne russe e, una volta iniziata la corsa, il primo ha indossato il visore – che mostrava immagini virtuali basate sul tracciato del percorso che stava realmente affrontando, realizzate in Unity.Terminata la corsa, O’Driscoll ha dichiarato di non aver sentito gli ormai noti problemi di nausea a causa dell’utilizzo del visore, nemmeno nei punti in cui il tracciato reale e quello virtuale divergevano. “Creare dei tracciati in realtà virtuale che siano differenti da quelli reali sarebbe il prossimo passo da esplorare, ma sono sicuro che inizialmente la cosa porterebbe a un po’ di persone che si vomiterebbero addosso” ha ammesso proprio O’Driscoll.Il progetto dei due ragazzi, noto come Road to VR, vuole sfruttare proprio gli headset di realtà virtuale per combinare le esperienze in essi proiettati a feedback corporali differenti o in contrasto rispetto a ciò che si vede: a loro dire, questo consentirebbe di avere un tipo di esperienza altrimenti inaccessibile nella vita normale.Potete vedere il frutto del loro esperimento sulle montagne russe nel video che vi proponiamo qui sotto.