Untitled Goose Game, gli sviluppatori doneranno l'1% dei futuri incassi agli indigeni australiani

L'oca dispettosa farà anche del bene

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

House House, sviluppatore australiano con sede a Melbourne, è salito particolarmente sotto le luci della ribalta, nell’ultimo periodo, grazie al successo di Untitled Goose Game – il videogioco che vi fa vestire i panni di un’oca odiosamente dispettosa. In queste ore, il team ha annunciato che donerà l’1% dei suoi futuri incassi alle popolazioni indigene del suo Paese natio.

I fondi saranno devoluti all’interno del programma Pay The Rent (paga l’affitto), che vuole spingere i “nuovi australiani”, che si sono stabiliti nel continente dopo le colonizzazioni britanniche ed europee, a “pagare l’affitto” ai nativi del luogo, aiutandone la sopravvivenza.

«I nostri videogiochi vengono realizzati su terra Wurundjeri rubata» ha scritto la software house, «noi di House House pagheremo almeno l’1% dei nostri futuri incassi ai gruppi indigeni, per sempre, come parte del movimento Pay the Rent. Incoraggiamo altri a fare lo stesso.»

Auguriamo a House House tanta futura per i suoi futuri progetti, cosicché anche i nativi australiani possano godere del successo dei loro videogiochi.

Fonte: House House

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