House House, sviluppatore australiano con sede a Melbourne, è salito particolarmente sotto le luci della ribalta, nell’ultimo periodo, grazie al successo di Untitled Goose Game – il videogioco che vi fa vestire i panni di un’oca odiosamente dispettosa. In queste ore, il team ha annunciato che donerà l’1% dei suoi futuri incassi alle popolazioni indigene del suo Paese natio.
I fondi saranno devoluti all’interno del programma Pay The Rent (paga l’affitto), che vuole spingere i “nuovi australiani”, che si sono stabiliti nel continente dopo le colonizzazioni britanniche ed europee, a “pagare l’affitto” ai nativi del luogo, aiutandone la sopravvivenza.
«I nostri videogiochi vengono realizzati su terra Wurundjeri rubata» ha scritto la software house, «noi di House House pagheremo almeno l’1% dei nostri futuri incassi ai gruppi indigeni, per sempre, come parte del movimento Pay the Rent. Incoraggiamo altri a fare lo stesso.»
Our videogames are made on stolen Wurundjeri land. We at House House will be paying at least 1% of our income to Indigenous groups, in perpetuity, as part of the Pay the Rent movement. We’d encourage others to do the same:https://t.co/lMTNdOvTsS
— House House (@house_house_) January 29, 2020
Auguriamo a House House tanta futura per i suoi futuri progetti, cosicché anche i nativi australiani possano godere del successo dei loro videogiochi.
Fonte: House House