Pete Samuels, CEO di Supermassive Games, ha svelato che la software house di Until Dawn ha già delle idee su come sfruttare le nuove funzionalità di DualSense, il controller di PS5.
Lo sviluppatore inglese è ora impegnato su Little Hope, secondo capitolo della sua The Dark Pictures Anthology inaugurata con Man of Medan.
Questo, però, non gli ha impedito di pensare al futuro – presumibilmente proprio per lo step successivo della collana – e buttare giù qualche idea studiando le specifiche dell’erede del DualShock 4.
“Tutta la questione tattile – tutto quello che possiamo trasferire, di ciò che vi aspettereste dell’esperienza del personaggio verso il giocatore, penso contribuisca ad avvertire un maggiore attaccamento ai personaggi”, ha spiegato Samuels a GameReactor, a proposito della nuova vibrazione implementata da Sony.
“I controlli vocali li abbiamo fatti in passato con la VR, quindi erano in prima persona e aveva tanto senso prendere decisioni usando la voce perché interpretavi te stesso nel gioco – forse con una prospettiva in terza persona ha meno senso”, ha aggiunto, accennando ad esperienze come The Inpatient.
“Stiamo già avendo delle discussioni riguardo ad alcune delle cose che potremmo fare”, ha confidato il CEO del team di sviluppo a lungo in orbita PlayStation. “Alcune delle cose che potremmo incorporare nel gioco avendo visto l’annuncio” del pad.
La nuova vibrazione e il microfono integrato sono soltanto alcune delle novità presentate per DualSense: c’è un tasto Create, ad esempio, che rimpiazzerà e amplierà quanto visto con Share nella generazione corrente.
Considerando che The Dark Pictures Anthology sta tenendo una cadenza annuale – Little Hope sarà disponibile in estate, un anno dopo Man of Medan – è legittimo ipotizzare che l’episodio successivo sarà tra i primi a sperimentare con il nuovo controller nel 2021.
Fonte: DualShockers