Final Fantasy VII Rebirth è riuscito a rievocare molte delle sensazioni e dinamiche della vecchia scuola dei JRPG, tra cui l'abbondanza di minigiochi di grande qualità che, tra i tanti, comprendono anche la Regina Rossa.
Il gioco di carte è stato uno dei minigiochi più amati tra tutti quelli che Final Fantasy VII Rebirth (lo trovate su Amazon) offre nella sua corposa avventura.
Square Enix lo ha riconosciuto e ammesso in occasione di una recente intervista (tramite Gamespot), spiegando anche come potrebbe essere espanso l'amato gioco della Regina Rossa.
Con le 145 carte in totale presenti al momento all'interno di Final Fantasy VII Rebirth, il team di sviluppo ha ammesso in una recente intervista di non avere al momento niente per le mani, in termini di sviluppo ulteriore del gioco di carte.
Tuttavia, il director Naoki Hamaguchi si è accorto di quanto Regina Rossa sia stato amato:
«Finora i media che lo hanno giocato hanno fornito feedback molto positivi, quindi vogliamo considerare ulteriori espansioni come una possibilità.»
Chissà se Regina Rossa possa diventare un gioco addirittura stand-alone come capitato per il Gwent di The Witcher, ma senz'altro il successo ottenuto porterà il team di sviluppo a inventarsi qualcosa e riuscire a mantenere alto l'interesse dei giocatori.
Hamaguchi ha spiegato che la possibilità di inserire altre carte è possibile, pertanto è plausibile pensare che qualcosa possa succedere. Inoltre ha anche dichiarato che Regina Rossa è stato ispirato da giochi come Marvel Snap e Splatoon curiosamente, quindi in termini di design non sarebbe facile rendere il gioco ancora più ampio.
Durante al fase di sviluppo del gioco, il team di Square Enix ha persino utilizzato una stampante 3D per creare una vera e propria plancia di Regina Rossa. Chissà se, tra le tante idee, non possa diventare anche un gioco reale.
Sicuramente è uno dei giochi più semplici in termini di possibilità di espansioni ed evoluzioni, tra i tantissimi che offre Final Fantasy VII Rebirth.