Sony ha rivelato un ambizioso progetto di esperienza immersiva ispirata al celebre videogioco e serie TV The Last of Us durante il CES 2025, rafforzando il legame tra tecnologia e storytelling "emozionale".
Del resto, dopo il sequel del capolavoro di Naughty Dog (che trovate su Amazon) c'è attesa per la Parte III.
Vero anche che a ingannare l'attesa ci penserà presto anche la Stagione 2 della serie HBO, prevista tra poche settimane.
La nuova esperienza, sviluppata come proof-of-concept di intrattenimento basato su location (Location-Based Entertainment, LBE), utilizza tecnologie di ultima generazione come video in alta definizione, suono 3D e persino stimolazioni olfattive (via Booloop, video via IGN US).
Ambientata negli oscuri sotterranei infestati di Seattle, già visti in The Last of Us Part II, l’esperienza promette di calare i visitatori nell’atmosfera angosciante e intensa del gioco.
Neil Druckmann, co-creatore della serie e leader di Naughty Dog, ha spiegato che questo progetto non è solo un omaggio al successo della saga, ma anche un modo per ridefinire il valore delle proprietà intellettuali di Sony attraverso nuove forme espressive.
L’iniziativa rientra in una più ampia strategia di Sony per trasformarsi in un’azienda leader nella creazione di IP originali e immersive.
Lo testimonia il recente lancio del Wonderverse di Chicago, un centro esperienziale dedicato a franchise iconici come Uncharted, Ghostbusters, Jumanji, Bad Boys e Zombieland.
Ad ogni modo, non è la prima volta che The Last of Us viene trasformato in un’esperienza dal vivo.
Nel 2023, vi avevo già segnalato che Universal Studios Hollywood e Orlando hanno realizzato una casa infestata a tema per Halloween Horror Nights, riproducendo fedelmente scenari iconici come l’Hotel Grand e i tunnel oscuri.
The Last of Us si conferma quindi ancora una volta un fenomeno culturale capace di oltrepassare i confini del videogioco per abbracciare nuove forme di intrattenimento (inclusi i giochi da tavolo).