Nel panorama videoludico contemporaneo, dove le contaminazioni tra generi sono all'ordine del giorno, Wheel World di Messhof si affaccia come una proposta molto particolare.
L'ultima fatica dello studio indie, originariamente intitolata Ghost Bike, promette di fondere l'esperienza di un simulatore ciclistico con elementi soprannaturali, un connubio che sulla carta potrebbe rivelarsi affascinante ma che, almeno nella demo disponibile durante lo Steam Next Fest (che trovate qui), lascia più domande che risposte.
La breve sessione di gioco offre scorci di un'estetica accattivante e di meccaniche di guida soddisfacenti, ma fatica a giustificare la sua insolita premessa narrativa.
L'incipit narrativo di Wheel World è quanto meno inusuale: nei panni di un ciclista anonimo, veniamo accolti da Skully, un'entità soprannaturale che si autodefinisce "demone immortale della bicicletta".
Questa creatura ci affida il suo mezzo, malconcio e bisognoso di nuovi componenti, innescando quello che sembra essere il filo conduttore dell'esperienza: potenziare la nostra bicicletta per esplorare territori sempre più vasti e impegnativi.
La demo accenna vagamente a corrieri mistici che viaggiano tra il mondo dei vivi e quello dei morti, ma questo elemento potenzialmente affascinante rimane sostanzialmente inesplorato nelle fasi iniziali.
È come se il gioco avesse fretta di metterci in sella, rimandando a un secondo momento la spiegazione del perché ci troviamo a pedalare in compagnia di un'entità soprannaturale.
In definitiva, Wheel World lascia l'impressione di un titolo diviso tra due anime: da un lato un solido gioco di ciclismo open-world con meccaniche affinate e un'estetica gradevole, dall'altro un'esperienza soprannaturale che, almeno per ora, rimane più un accenno che una reale componente di gameplay.
Rimane da vedere se la versione completa saprà integrare questi elementi in modo più coerente, trasformando quella che appare come una discrepanza in un punto di forza originale.
Se l'obiettivo di Messhof è quello di creare una versione ciclopedale di Forza Horizon (che trovate su Amazon) con elementi paranormali, la strada intrapresa sembra quella giusta a livello di sensazioni di gioco, ma necessita ancora di una chiara direzione tematica per spiccare veramente nel panorama indie contemporaneo.
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