Un gioco di Indiana Jones non dovrebbe mai essere uno shooter, per MachineGames

Gli autori di Indiana Jones e l'Antico Cerchio hanno spiegato le loro scelte di gameplay, sottolineando che un gioco di Indy non può essere uno shooter.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Ci sono dei motivi precisi dietro alle scelte di gameplay operate da MachineGames per mettere in piedi Indiana Jones e l'Antico Cerchio. Il gioco, atteso per dicembre, è stato al centro di una chiacchierata alla Gamescom con i colleghi della rivista PC Gamer, ai microfoni dei quali gli sviluppatori hanno spiegato alcune delle loro scelte e quanto abbiano pesato le esperienze con opere come Wolfenstein.

Il gioco punta a catturare l'essenza del personaggio di Indiana Jones, concentrandosi su combattimenti corpo a corpo improvvisati e caotici piuttosto che su sparatorie, con anche la possibilità di procedere in stealth – come vi abbiamo raccontato nella nostra ricca anteprima.

Jens Andersson, design director di MachineGames, ha spiegato i motivi di questo approccio: «Indiana Jones non è un pistolero, non entra nelle situazioni sparando all'impazzata. Quindi non poteva e non doveva mai essere uno sparatutto. Ma il combattimento corpo a corpo ha perfettamente senso».

Creare un gameplay incentrato sull'azione e sulle sparatorie avrebbe insomma snaturato l'essenza delle avventure di Indiana Jones, che invece punta su un sistema di combattimento più vicino a quello di Chronicles of Riddick, a sua volta costruito in prima persona.

Axel Torvenius, creative director, ha sottolineato che in questo gioco «c'è molto più caos, con molti oggetti nell'ambiente che si possono raccogliere e usare - pentole e padelle da sbattere in testa alla gente... e banjo!».

Effettivamente, anche nel video che abbiamo visto durante l'evento stampa a cui abbiamo partecipato il nostro Indy raccoglieva letteralmente di tutto per scagliarlo contro i suoi nemici, sia negli approcci più diretti, sia mentre avanzava ancora furtivo cercando di non farsi scoprire.

«Ci sono anche aree più aperte, quasi al confine con gli immersive sim, come un campo nemico dove devi entrare nell'edificio principale, capire come fare, ed esplorare» ha aggiunto MachineGames.

Tra le feature, una delle più interessanti è senz'altro il sistema di travestimento: «ogni grande location ha un certo numero di travestimenti da scoprire», ha spiegato Andersson. «Questo ti aiuta a passare per qualcuno che appartiene a quel posto, dandoti accesso ad aree altrimenti difficili da raggiungere».

Come vi abbiamo raccontato nella nostra anteprima, a fare da unione a tutti questi aspetti di gameplay sarà poi la presenza della frusta, che ci aiuterà a colpire i nemici, ma anche ad arrampicarci o a risolvere dei puzzle, dando più profondità al gameplay.

Indiana Jones e l'Antico Cerchio arriverà il 9 dicembre su PC e Xbox Series X|S, mentre nella primavera 2025 sbarcherà su PS5. Su piattaforma Xbox, sarà disponibile su Game Pass Ultimate dal day-one (potete abbonarvi su Instant Gaming in sconto).

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