Durante la giornata di ieri, è stato confermato che Google Stadia è arrivato ufficialmente alla fine del suo percorso, tra pochi alti e molti bassi.
Il servizio non era partito bene sin da subito, sebbene con titoli come Cyberpunk 2077 (che trovate su Amazon) aveva dimostrato di potercela fare, con un pizzico di volontà in più.
Stadia ha provato in ogni modo a tenere alto l’interesse, anche con iniziative piuttosto interessanti per i fan, sebbene l'epilogo sia stato quello che tutti conosciamo.
Ora, però, è emerso che a fronte dell'annuncio della "morte" di Stadia, ciò avrebbe creato non pochi problemi a un giocatore di Red Dead Redemption 2.
Come riportato anche da Games Radar, un giocatore di Red Dead Redemption 2 con quasi 6.000 ore di gioco registrate su Google Stadia sta implorando Rockstar di consentire il trasferimento dei salvataggi, dopo la notizia della chiusura del servizio.
Lo YouTuber @ItsColourTV ha infatti lanciato un appello via Twitter poco dopo la notizia della chiusura di Google Stadia, avvenuta durante la giornata di ieri.«No, non capite quanto sono seriamente inca*zato», si legge nel tweet, affiancato da uno screenshot che mostra le 5.907 ore di Red Dead Redemption 2 registrate sul servizio di gioco di Google.
No you don't understand how seriously pissed off I am pic.twitter.com/UZ157WLmru
— Colour (@ItsColourTV) September 29, 2022
«Per contestualizzare: queste ore sono su Stadia e oggi Google ha annunciato che chiuderà la piattaforma», si legge in un tweet successivo. «Rockstar Games, per favore, lasciami fare un trasferimento di personaggi una tantum, ti supplico».
Per chi non lo sapesse, una volta che Google chiuderà il servizio Stadia il 18 gennaio 2023, i progressi dei giochi saranno cancellati dall'esistenza per sempre, il che significa che i giocatori dovranno creare un nuovo file di salvataggio su un'altra piattaforma (nel caso dell'utente in questione, tutte le 5.907 ore - circa 246 giorni - andranno sprecate). Staremo a vedere se Rockstar replicherà alla richiesta di aiuto.
Restando in tema, sembra che la decisione di Google di chiudere Stadia sia stata così improvvisa da cogliere di sorpresa perfino gli stessi sviluppatori di videogiochi.