Un classico arcade sta per essere "ucciso" per sempre

Un celebre gioco arcade è scomparso dagli store PlayStation e Xbox e a quanto pare presto sparirà anche da altre piattaforme.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

La scomparsa "silenziosa" di un classico delle sale giochi ha colto di sorpresa i giocatori questa settimana. Senza alcun preavviso, Big Buck Hunter Arcade è stato rimosso dagli store digitali di PlayStation e Xbox, segnando la fine di un'era per questo classico del gaming arcade.

Questo simulatore di caccia, che ha conquistato generazioni di giocatori dal suo debutto nel 2000 (e avvistabile in versione fisica su Amazon), rappresentava uno degli ultimi legami con l'epoca d'oro delle sale giochi, quando i cabinati dominavano il panorama videoludico prima dell'avvento del gaming domestico.

Il titolo, che permetteva ai giocatori di rivivere l'esperienza di caccia virtuale comodamente dal divano di casa, è improvvisamente sparito dai negozi digitali, lasciando i fan con più domande che risposte.

La versione casalinga del 2016, sviluppata da GameMill Entertainment, aveva permesso a questo cult delle sale giochi di raggiungere una nuova generazione di giocatori su PS4, Xbox One, Nintendo Switch e PC, con un'esperienza che cercava di replicare il fascino del cabinato originale.

La rimozione del gioco non si limiterà alle console Sony e Microsoft. GameMill ha recentemente comunicato attraverso Steam che anche la versione PC del gioco e tutti i suoi contenuti aggiuntivi saranno rimossi dal catalogo a partire dal 15 aprile.

Sebbene non siano stati forniti aggiornamenti ufficiali riguardo alla versione Nintendo Switch, è altamente probabile che anche questa edizione verrà presto rimossa dall'eShop della casa di Kyoto, completando così la scomparsa digitale del titolo.

Le motivazioni precise dietro questa improvvisa rimozione rimangono avvolte nel mistero. GameMill non ha fornito spiegazioni dettagliate, ma problemi di licenza sembrano essere la causa più probabile di questa decisione. 

Questa vicenda solleva ancora una volta interrogativi sulla conservazione dei videogiochi nell'era digitale, dove titoli anche significativi possono scomparire dagli store senza preavviso, rendendo sempre più preziose le copie fisiche come unico baluardo contro l'oblio digitale.

Mentre Big Buck Hunter Arcade si prepara a unirsi alla crescente lista di giochi "delistati", i giocatori si ritrovano quindi ancora una volta a riflettere sul valore della preservazione videoludica e sulla fragilità dell'accesso alle opere digitali.

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