Mentre l'attesa per l'arrivo di Psychonauts 2 si fa sempre più ridotta (mancano esattamente dieci giorni al lancio), Tim Schafer è tornato a parlare del futuro della serie.
Il game designer statunitense, nonché fondatore di Double Fine, ha colto l'occasione dell'imminente lancio (anche su Xbox Game Pass) per dire la sua su un eventuale remake.
Intanto il sequel è entrato in fase gold, ed è quindi scongiurata l'ipotesi che si possa andare incontro ad eventuali rinvii, soprattutto con una data d'uscita che è praticamente già qui.
Nonostante i buoni propositi, il titolo sarà privo di HDR e 120fps su PS5, feature che saranno invece regolarmente presenti sulla console di Microsoft.
Nel corso dell'intervista rilasciata a Gamerheadquarters, Tim Schafer ha risposto a una serie di domande sulla possibilità che un eventuale remake di Psychonauts possa diventare realtà.
L'ipotesi è da non sottovalutare, soprattutto dopo il grande afflusso di giocatori che è lecito attendersi in occasione del lancio su Xbox Game Pass.
Come riportato anche da TheGamer, Schafer ha spiegato che «gran parte del materiale originale è andata perduta, come ad esempio alcune cutscene che andrebbero completamente rifatte».
Le parole del game designer sono quantomeno comprensibili se consideriamo che il capitolo originale è uscito nel 2005, ben sedici anni fa.
Il creatore di Grim Fandango ha proseguito il suo intervento spiegando che «sviluppare un ulteriore sequel potrebbe essere più facile che rifare il primo gioco, che si difende ancora piuttosto bene sotto molti punti di vista. Ciò non toglie che saremmo davvero felici di farlo».
Le risposte di Schafer lasciano intendere che mettere mano al primo Psychonauts potrebbe essere molto più impegnativo di quanto si pensi, anche per la già citata mancanza di materiale originale, che riguarderebbe anche gli asset.
Nel caso in cui un eventuale remake diventasse realtà, è molto probabile che potrebbe trattarsi di un'esclusiva Xbox (la software house è stata acquisita da Microsoft due anni fa).
La nuova avventura di Double Fine ha già un grande merito: è stata prodotta senza fare mai ricorso al crunch, pratica deleteria a livello fisico e psicologico per tutti gli addetti ai lavori.
In occasione dell'annuncio del sequel, ci siamo immersi nuovamente nel primo capitolo per consegnarvi uno speciale che vi aiuterà a capire quanto il capostipite sia ancora attuale.
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