Ubisoft sul caso The Crew: «Il gioco non è vostro»

Ubisoft interviene sulla causa legale avviata da alcuni giocatori dopo la chiusura di The Crew, ribadendo che gli utenti hanno acquistato solo una licenza.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

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La gestione del primo capitolo di The Crew da parte di Ubisoft ha mandato in allarme diversi appassionati, ricordandoci una volta per tutte che i videogiochi digitali non sono mai davvero nostri.

Tutto risale a quasi un anno fa esatto, quando il publisher ha deciso di staccare la spina al gioco di corsa per via di server poco popolati e per concentrare i propri sforzi sui capitoli successivi.

Fin qui nulla di strano, se non fosse per il fatto che The Crew era un videogioco always-online: in altre parole, dopo questa operazione ha smesso totalmente di funzionare, anche per chi lo aveva acquistato in edizione fisica.

Ubisoft ha perfino deciso di rimuovere le licenze dagli account di chi l'aveva acquistato, causando non poca rabbia e frustrazione: un'azione che ha spinto non solo alla creazione di una campagna per spingere i governi a introdurre leggi per la preservazione dei videogiochi, ma anche a una vera e propria class action da parte di un gruppo di giocatori californiani.

Secondo quanto riportato da Polygon, gli avvocati di Ubisoft hanno avuto modo di intervenire in tribunale sulla causa legale, e sono sicuro che la risposta non vi piacerà affatto: la compagnia infatti ribadisce che non vi era alcuna possibilità che si potesse credere di aver «acquistato la proprietà del gioco».

Insomma, il publisher sostiene senza mezzi termini che The Crew non è mai stato vostro, non davvero.

La tesi di Ubisoft è che il caso non sussiste, proprio perché ha sempre specificato che stava vendendo esclusivamente una licenza ad accesso limitato, allegando anche immagini delle copie fisiche del gioco che includono questa citazione.

Per quanto il publisher cerchi ovviamente di sminuire il tutto nelle aule di tribunale, il caso The Crew ha comunque già avuto le sue conseguenze: Ubisoft ha infatti aggiornato il sequel e Motorfest (che trovate su Amazon) per assicurarsi che funzionino anche offline, ma un disegno di legge ha di fatto obbligato i negozi online a specificare che i giochi digitali sono esclusivamente licenze.

Non possiamo ovviamente sapere con certezza come si concluderà la causa in tribunale, ma personalmente ritengo che questo caso ci dimostri per l'ennesima volta che sarebbe opportuno implementare leggi più stringenti per tutelare i consumatori. A prescindere da come andrà a finire questa battaglia.

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29 Commenti

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Ma si andiamo pure verso il digitale!! Se vi piace "acquistare" per non avere nulla in mano. Contento chi lo fa'
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Tutto questo casino e il gioco in realtà era stato "tolto" solo su PC e solo su Ubisoft Connect. Tutti gli altri utenti, console incluse, lo "hanno" ancora, seppur inutilizzabile.
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Ma si andiamo pure verso il digitale!! Se vi piace "acquistare" per non avere nulla in mano. Contento chi lo fa'
Il caso The Crew è uno dei tanti motivi per cui sono assolutamente contrario all'acquisto di videogiochi in formato digitale. Non si tratta di mero collezionismo, avere le copie fisiche vuol dire percepire dei vantaggi che le sole licenze non possono dare. Ma per molte zucche vuote che comprano online scaricando i titoli è troppo dura da far capire...
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Il caso The Crew è uno dei tanti motivi per cui sono assolutamente contrario all'acquisto di videogiochi in formato digitale. Non si tratta di mero collezionismo, avere le copie fisiche vuol dire percepire dei vantaggi che le sole licenze non possono dare. Ma per molte zucche vuote che comprano online scaricando i titoli è troppo dura da far capire...
Credo che la soluzione sarebbe obbligare tutti gli store digitali ad agire come GOG, ossia a permettere in qualsiasi momento di scaricare in locale I files di installazione dei giochi
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Credo che la soluzione sarebbe obbligare tutti gli store digitali ad agire come GOG, ossia a permettere in qualsiasi momento di scaricare in locale I files di installazione dei giochi
Io ho solo un titolo digitale nella mia collezione, Vanquish, perché non c'è la versione fisica separata dal bundle assieme a Bayonetta (che a me non è piaciuto come gioco). Avrei il timore di non poter un giorno poterci più giocare se lo dovessero rimuovere dallo store. Servono appunto delle leggi che preservino i titoli.
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Io ho solo un titolo digitale nella mia collezione, Vanquish, perché non c'è la versione fisica separata dal bundle assieme a Bayonetta (che a me non è piaciuto come gioco). Avrei il timore di non poter un giorno poterci più giocare se lo dovessero rimuovere dallo store. Servono appunto delle leggi che preservino i titoli.
Guarda che i giochi rimossi dallo Store sono tranquillamente scaricabili dalle proprie librerie. Il caso The Crew è stato gestito male e raccontato peggio.
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Copia fisica o no, comunque il gioco non si sarebbe avviato ( a parte il primo menù)….in questo caso non c’entra nulla la battaglia tra chi compra digitale o fisico
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Credo che la soluzione sarebbe obbligare tutti gli store digitali ad agire come GOG, ossia a permettere in qualsiasi momento di scaricare in locale I files di installazione dei giochi
Eh sì, vallo a dire a Sony di far scaricare in locale i files PS3 o PS4.
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Per come la vedo io non importa se un gioco e formato fisico o digitale qui si tratta che comunque hai speso dei soldi per averlo , quindi hai speso per il diritto del gioco e ti dico va bene che stacchi la spina per online però lascia giocare offline se e possibile e non che mi togli su tutto quanto perché non avete più soldi per il server , oppure ridai i soldi a chi ha acquistato quel gioco.
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Io solo dico una cosa non importa se e il gioco e fisico o digitale tu comunque hai speso dei soldi per il diritto del gioco in se e non puoi dire che e il gioco non e della persona che la acquistato, qui si tratta di soldi comunque ho rimborsi le persone perché ormai il gioco e inutilizzabile oppure metti se e possibile una modalità offline così questa cosa non succedeva.
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Guarda che i giochi rimossi dallo Store sono tranquillamente scaricabili dalle proprie librerie. Il caso The Crew è stato gestito male e raccontato peggio.
Si ma chi ti garantisce che potranno essere scaricabili sempre e in qualsiasi circostanza?
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Se acquistare non vuole dire possedere, allora piratare non vuol dire rubare.
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Si ma chi ti garantisce che potranno essere scaricabili sempre e in qualsiasi circostanza?
Lo garantisce il fatto che negli anni sono stati ritirati dalla vendita centinaia e centinaia di giochi, e sono sempre stati riscaricabili. The Crew era un gioco online, ma potevano e dovevano renderlo offline visto che era possibilissimo (hanno trovato delle opzioni nascoste facendo datamining) e hanno preferito non farlo, sperando che mantengano la promessa di farlo col 2 e col Motorfest. Se e quando decideranno di spegnere la rete PSN o Xbox Live sarà un altro problema. Ma ripeto, The Crew era stato "rimosso" solo su PC e solo da un client, per tutti gli altri, era semplicemente un gioco online che è diventato ingiocabile, ma comunque ancora scaricabile come sottobicchiere digitale.
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Lo garantisce il fatto che negli anni sono stati ritirati dalla vendita centinaia e centinaia di giochi, e sono sempre stati riscaricabili. The Crew era un gioco online, ma potevano e dovevano renderlo offline visto che era possibilissimo (hanno trovato delle opzioni nascoste facendo datamining) e hanno preferito non farlo, sperando che mantengano la promessa di farlo col 2 e col Motorfest. Se e quando decideranno di spegnere la rete PSN o Xbox Live sarà un altro problema. Ma ripeto, The Crew era stato "rimosso" solo su PC e solo da un client, per tutti gli altri, era semplicemente un gioco online che è diventato ingiocabile, ma comunque ancora scaricabile come sottobicchiere digitale.
Quindi dove starebbe il problema reale di The Crew per console?
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Quindi dove starebbe il problema reale di The Crew per console?
E' ingiocabile come qualsiasi altro gioco totalmente online dismesso, che sia un MMO o un gioco F2P. Non ha niente di diverso, a parte la "rimozione" dagli account Ubisoft per PC, perchè, perdonami il termine, "a casa loro fanno quello che vogliono". Lo scandalo è nato perchè sembrava che l'avessero rimosso a forza da tutti gli account di tutti i sistemi quando semplicemente non è andata così. Per una sola versione PC sembra che tutti i giochi del mondo siano in pericolo.
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E' ingiocabile come qualsiasi altro gioco totalmente online dismesso, che sia un MMO o un gioco F2P. Non ha niente di diverso, a parte la "rimozione" dagli account Ubisoft per PC, perchè, perdonami il termine, "a casa loro fanno quello che vogliono". Lo scandalo è nato perchè sembrava che l'avessero rimosso a forza da tutti gli account di tutti i sistemi quando semplicemente non è andata così. Per una sola versione PC sembra che tutti i giochi del mondo siano in pericolo.
Allora non l'hanno raccontata giusta questa storia. Perché tanta gente ha tergiversato a causa della malainformazione dei giornalisti.
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Allora non l'hanno raccontata giusta questa storia. Perché tanta gente ha tergiversato a causa della malainformazione dei giornalisti.
Quello che sto cercando di dire da ore! Credo capitò la stessa cosa con Minecraft Story Mode. Qualcuno disse che, oltre al normale ritiro dai negozi digitali, sarebbe stato rimosso dagli account. In realtà solo alcune versioni fisiche ebbero dei problemi, perchè scaricavano gli episodi in-game dai server Telltale, chiusi perchè erano falliti (ecco perchè le cose slegate da PSN, XBL, Steam ecc. non mi sono mai piaciute, vedi i primi download di aggiornamenti e DLC su PS3)
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ragazza col cucchiaino
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Ubisoft, sei il male di questa industria. Allo stato attuale la peggiore casa di produzione di videogiochi ad alto budget e meriti di chiudere per fallimento.
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