Ubisoft spiega le sue scelte in Assassin's Creed Shadows rispondendo ai fan giapponesi

Con una lettera sui social in inglese e in giapponese, Ubisoft ha risposto alle presunte perplessità dei fan giapponesi su Assassin's Creed Shadows.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Da quando Assassin's Creed Shadows è stato annunciato, praticamente tutto ciò di cui si è parlato – come nella tradizione dei grandi dibattiti da social – sono state polemiche.

La scelta del contesto del Giappone Feudale e di un doppio protagonista, uno dei quali è Yasuke, ha creato sfiancanti discussioni proprio su quest'ultimo. Discussioni che a memoria non tornano in mente per la figura storica del biondissimo protagonista di NiOh, William Adams.

Il dibattito, se così vogliamo chiamarlo, ha coinvolto immancabilmente perfino Elon Musk e ha visto il lancio di una petizione per chiedere che Assassin's Creed Shadows di fatto rinunci a uscire, poiché pur essendo ambientato in Giappone sceglie di avere un protagonista non giapponese (quello maschile, almeno, quella femminile è giapponese ma come da etichetta per i promulgatori di questa guerra da social non importa a nessuno).

Il naso storto e le perplessità sono comprensibili quando arrivano proprio dai giocatori giapponesi – ai quali in effetti Ubisoft oggi si è rivolta – ma come immaginerete il dibattito è presto diventato il solito campo di battaglia su diversità e inclusione, ancora di più nell'attuale contesto americano, più polarizzato, vocale, distruttivo e aggressivo che mai.

A sommarsi a tutto questo, c'è anche il fatto che nel corso del weekend si sono accesi ulteriori dibattiti sul fatto che Yasuke fosse o non fosse stato effettivamente insignito del rango di samurai nella verità storica, con tanto di interventi e contro-interventi di storici esperti in materia.

Il tutto, correlato a una saga videoludica che ha mescolato nel suo calderone storico frutti dell'Eden, superpoteri e divinità volubili.

La lettera di Ubisoft per i giocatori giapponesi

Così, in queste ore Ubisoft ha diffuso una lettera rivolta proprio alla sua community giapponese, dove in parte si scusa per materiali promozionali fuori fuoco non meglio precisati e dove spiega le sue decisioni.

All'interno del comunicato, che potete trovare su Twitter e che si rivolge specificamente alla «nostra stimata community giapponese», leggiamo:

«Per molti del nostro team, creare un Assassin's Creed ambientato nel Giappone Feudale è stato un sogno lungamente inseguito. Fin dall'annuncio di Assassin's Creed Shadows, abbiamo ricevuto molte reazioni positive, ma anche delle critiche arrivate anche da voi, i nostri giocatori giapponesi.

Condividiamo la vostra passione per la Storia e rispettiamo profondamente che vi importi dell'integrità storica e culturale della vostra ricca eredità».

Dopo questa premessa, Ubisoft precisa le motivazioni dietro alcune delle sue scelte.

In merito all'autenticità, scrive che «abbiamo fatto degli sforzi significativi per assicurarci una rappresentazione del Giappone Feudale che fosse rispettosa e coinvolgente. Tuttavia, il nostro intento non è mai stato quello di presentare alcun episodio di Assassin's Creed, Shadows compreso, come rappresentazioni fattuali della Storia o di personaggi storici. Invece, vogliamo invogliare la curiosità e incoraggiare i giocatori a esplorare, a scoprire di più degli scenari storici che sono nostre fonti di ispirazione».

Viene quindi sottolineato che «Assassin's Creed Shadows è, prima di ogni cosa, progettato per essere un videogioco d'intrattenimento che racconta una storia di finzione coinvolgente, ambientata nel Giappone Feudale».

Per ricreare questo contesto in modo credibile, Ubisoft ha collaborato con storici, ricercatori e consulenti esterni, che però non sono ovviamente responsabili delle scelte creative del team di sviluppo: gli autori del gioco hanno l'ultima parola, motivo per cui Ubisoft chiede rispettosamente «che ogni tipo di critica non venga diretta ai nostri collaboratori, che siano interni o esterni».

La lettera prosegue spiegando:

«Nonostante i nostri insistiti sforzi, ci rendiamo conto che alcuni elementi nei nostri materiali promozionali possono aver causato delle preoccupazioni nella community giapponese. E per questo ci scusiamo sinceramente.

Tutti i materiali di gioco presentati fino a ora sono in sviluppo e il gioco continuerà ad evolvere fino al momento di lancio. Basandoci sulle critiche costruttive ricevute, continueremo a impegnarci fino a quando non avrete il gioco tra le mani – e anche oltre».

Autenticità e creatività

La lettera si conclude con un'ultima pagina che ricorda che Shadows sarà un'opera di finzione e che, per questo, non può davvero essere considerato come se fosse un'opera di ricostruzione storica.

«Sebbene ci impegniamo per l'autenticità in tutto ciò che creiamo, i giochi di Assassin's Creed sono dei lavori di finzione ispirati da figure ed eventi storici. Fin dal suo concepimento, la saga ha preso delle licenze poetiche e ha incluso elementi fantastici per fornire delle esperienze coinvolgenti e intriganti» leggiamo nella lettera.

«La rappresentazione di Yasuke in questo gioco ne è la manifestazione: la sua vita unica e misteriosa lo ha reso un candidato ideale per raccontare una storia di Assassin's Creed che si servisse del Giappone Feudale come contesto».

Così, si arriva a parlare della verità storica sul suo essere stato o meno a tutti gli effetti un samurai:

«Sebbene Yasuke sia rappresentato come un samurai in Assassin's Creed Shadows, siamo consapevoli che questo sia materia di dibattito. Lo abbiamo intrecciato in modo attento nella nostra narrativa e, con l'altro personaggio principale, la shinobi giapponese Naoe – che è altrettanto importante nel gioco –, i nostri doppi protagonisti offriranno ai giocatori un gameplay con molteplici stili.

Abbiamo in grande considerazione il vostro feedback e vi incoraggiamo a continuare a condividere i vostri pensieri, in modo rispettoso.

Sebbene comprendiamo che riuscire a venire incontro alle aspettative di tutti sia molto difficile, speriamo di cuore che, al lancio di Assassin's Creed Shadows il 15 novembre, i giocatori in Giappone e in tutto il mondo possano apprezzare l'impegno, gli sforzi e la passione che abbiamo riversato nel gioco».

I pre-ordini di Assassin's Creed Shadows sono aperti e il gioco è atteso su PC, PS5 e Xbox Series X|S.

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