Assassin's Creed Shadows sta diventando silenziosamente uno dei giochi più importanti che Ubisoft abbia mai pubblicato.
Il gioco (preordinabile su Amazon) ha infatti un bel carico di responsabilità dalla sua, specie nei confronti dell'utenza.
Del resto, gli ultimi anni non sono stati brillanti per Ubisoft. Solo nell'ultimo anno, la società ha pubblicato titoli come Avatar: Frontiers of Pandora, Skull and Bones, XDefiant e Star Wars Outlaws, che hanno tutti più o meno fallito sia a livello commerciale che di critica.
Con così tante sconfitte alle spalle, la necessità che l'ultimo capitolo della serie Assassin's Creed sia un successo è fondamentale.
Con Ubisoft in forte crisi, difatti, l'attenzione è ora rivolta ad Assassin's Creed Shadows, il cui lancio è previsto per novembre.
Ad oggi, Ubisoft ha visto il suo titolo crollare di poco più del 7%, ed + sceso di quasi il 19% nell'ultimo mese e del 40% nell'ultimo anno, attestandosi ora a 2,95 dollari per azione.
Si tratta dell'importo più basso che le azioni Ubisoft hanno scambiato in un decennio, dato che l'ultima volta sono scese sotto la soglia dei 3 dollari nel 2014.
Le cose si sono messe così male per l'editore che un investitore di AJ Investments ha esortato Ubisoft in una lettera aperta a ristrutturarsi e ad allontanarsi dall'attuale management che, a quanto pare, si "approfitta” degli azionisti.
Shadows è il primo capitolo importante della serie Assassin's Creed a essere rilasciato dopo Assassin's Creed Valhalla e lo spin-off Assassin's Creed Mirage dello scorso anno.
Visto l'ottimo risultato di Valhalla per Ubisoft, è probabile che l'azienda abbia aspettative molto alte per Shadows. A tal punto che, se dovesse mancare le previsioni, Ubisoft ne risentirebbe più di quanto non abbiano fatto altri giochi come Star Wars Outlaws, Avatar o Skull and Bones.
In genere Ubisoft non può permettersi di "perdere" con un nuovo Assassin's Creed, ma ora Shadows sembra essere dieci volte più importante del solito.
Vero anche che Ubisoft ha collaborato con storici, ricercatori e consulenti esterni per Shadows, chiedendo rispettosamente «che ogni tipo di critica non venga diretta ai nostri collaboratori, che siano interni o esterni».