Ubisoft oggi ha una domanda, dopo numerosi flop: «Dove sono i giocatori?»

Il producer di Assassin's Creed Shadows ammette che Ubisoft non è riuscita a connettersi con i suoi giocatori: adesso bisogna trovarli.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Non è affatto un periodo facile per Ubisoft: il publisher ha dovuto fare i conti con una lunghissima serie di titoli che non sono riusciti a conquistare pienamente il pubblico, oltre che ad aver preso decisioni fortemente discutibili per i suoi team di sviluppo.

Una situazione che sembra essere esplosa ulteriormente dopo il flop di Star Wars Outlaws: quello che avrebbe dovuto essere uno dei titoli di punta, grazie alla potenza del brand Guerre Stellari, ha avuto vendite notevolmente inferiori alle aspettative e che hanno acceso un fortissimo campanello d'allarme.

Non è infatti un caso che Ubisoft abbia deciso di rinviare l'uscita di Assassin's Creed Shadows proprio a causa dei suoi scarsi risultati: gli sviluppatori hanno ammesso di avere un'unica chance per riuscire a fare un lancio come si deve ed è necessario tutto il tempo possibile.

Che non tiri un'aria facile all'interno dell'azienda l'ha ammesso nelle ultime ore anche Marc-Alexis Côté, producer di Assassin's Creed Shadows, che spiega cosa è necessario fare per riconquistare il terreno perso negli scorsi anni. 

Nel corso di una sessione Q&A alla conferenza XDS24, il produttore ha svelato di essersi fatto due uniche domande nel corso degli ultimi due anni (via Tech4Gamers):

«Dove sono i giocatori? Che cosa stanno giocando?»

L'obiettivo degli autori di Assassin's Creed Shadows (che potete prenotare su Amazon) è riuscire a catturare l'interesse dei giocatori, oltre a recuperare la fiducia che ormai sembrano aver perso in Ubisoft.

Secondo Marc-Alexis Côté, Ubisoft deve riuscire a trovare un modo di coinvolgere i giocatori, ma potranno riuscirci davvero solo dopo aver identificato i trend giusti.

Inoltre, sempre secondo il producer, sarà di vitale importanza continuare a innovare l'industria videoludica: la chiave per conquistare il cuore dei giocatori, sia per i titoli tripla-A che per gli indie, è riuscire a proporre idee originali.

Difficile dare torto al produttore di Assassin's Creed Shadows: Ubisoft deve fare tutto il possibile per risollevare la sua situazione, ascoltando i reali bisogni dei giocatori per tornare ad essere il publisher che, una volta, veniva davvero preso come uno dei punti di riferimento dell'industria.

Sperando di non rivedere mosse come lo smantellamento del team di The Lost Crown, possiamo solo augurarci che Shadows stupisca tutti e che Ubisoft torni a splendere come un tempo. Ma solo il tempo ci dirà se sarà davvero così.

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