Il futuro dei videogiochi passerà sempre di più attraverso il digital delivery e, mentre i videogiochi fisici calano lentamente in quanto a vendite, Ubisoft preannuncia un ulteriore calo progressivo.
Mentre Assassin's Creed Mirage è stato ovviamente venduto tramite i canali tradizionali, tanto che lo trovate su Amazon tra gli altri, i dati di vendita ci dicono già che il futuro è digitale.
Titoli recenti come Final Fantasy XVI e Diablo 4 mostrano infatti una disparità notevole tra le copie fisiche vendute e quelle digitali, con un vantaggio notevole per queste ultime.
Il citato Assassin's Creed è stato un successo, e numeri del genere potranno essere ripetuti solo tramite la distribuzione digitale, secondo il publisher francofono.
Come riporta IGN US, il Senior Vice President di Ubisoft, Chris Early, ha parlato di quella che è la sua visione del mercato dei videogiochi in edizione fisica.
«Esiste un mercato delle edizioni da collezione», esordisce Early in una recente intervista, spiegando cosa accadrà secondo lui a tutto quel filone di prodotti fisici nel mondo dei videogiochi:
«C'è l'aspetto di regalare oggetti fisici e consentire l'accesso alle persone per poter acquistare facilmente un gioco in un negozio e regalarlo ai propri amici o familiari. Alcune persone vorranno sempre possedere il disco fisico. Semplicemente non penso che spariranno. Penso che le vendite fisiche potrebbero diminuire nel tempo? Certo, ma scompariranno mai del tutto? Non credo.»
C'è quindi una certa positività da parte del portavoce di Ubisoft, nonostante il mercato stia andando verso una direzione ben diversa.
Basti pensare al fatto che Tesco e Best Buy, tra i più grandi rivenditori mondiali che trattano anche videogiochi, hanno deciso di non vendere più videogiochi nei loro punti vendita.
Un segnale ben più forte è quello lanciato da Sony giusto qualche giorno fa, che con la nuova PlayStation 5 ha messo decisamente da parte i giochi in edizione fisica.