Quando si parla dell'acquisto dei videogiochi in digitale, un aspetto spinoso che viene messo in evidenza è di sicuro quello della volatilità delle licenze.
Quando acquistiamo un videogioco, infatti, dobbiamo ricordare che compriamo una licenza d'uso di quel software e che non siamo "proprietari" a tutti gli effetti dei contenuti che giocheremo. Questo concetto è tornato a farsi prepotentemente concreto in queste ore per i giocatori di The Crew.
Lo scorso dicembre, Ubisoft aveva rimosso il gioco dagli store e annunciato la chiusura dei server per l'inizio di aprile. Chiusura dei server che, però, non è arrivata da sola: da qualche ora, infatti, i giocatori stanno segnalando che al tentativo di avviare il titolo dalla loro libreria ricevono un messaggio di errore: «non hai più l'accesso a questo gioco. Perché non dai un'occhiata allo Store in cerca di nuove avventure?».
Inoltre, i giocatori segnalano che sui loro client il gioco viene spostato in automatico nella sezione "giochi inattivi". Insomma, Ubisoft ha messo bene in chiaro che è il momento di dire addio al primo The Crew, al punto che l'unico modo rimasto per avviarlo su PC è lanciare l'installer direttamente dalla sua cartella, andando a cercare il file fisico, senza passare per nessun client (ma, anche così, PC Gamer segnala che non si riesce ad avviare il gioco completo, ma solo una "demo mode").
Non è sorprendente che i giocatori non abbiano preso molto bene la notifica inviata dal client Ubisoft Connect, al loro tentativo di avviare The Crew.
Amareggiato, un giocatore su Reddit ad esempio scrive che «lotterò sempre per i media digitali, amo tutti i vantaggi che danno a noi utenti in giro per tutto il mondo. Ma questo... abbiamo bisogno di una protezione a livello nazionale o europeo, che faccia in modo che se acquistiamo qualcosa abbiamo l'accesso a vita a quel prodotto, non importa cosa accada».
Il fatto che il gioco non sia più lanciabile impedisce peraltro anche la possibilità di lanciare dei server fan-made per provare a continuare a giocarci, mettendo una definitiva pietra tombale sulla storia del primo The Crew. Certo, gli appassionati oggi possono spostarsi su The Crew Motorfest, ma non è questo il punto: la licenza d'uso del primo gioco era stata comprata regolarmente e non poter più accedere a quel prodotto di sicuro non fa felici gli utenti che ci avevano speso sopra dei soldi.
Di recente abbiamo parlato ampiamente della crescita del mercato digitale, sottolineando come però potrebbe essere problematico togliere la possibilità di scelta ai giocatori che preferiscono acquistare ancora il supporto fisico. Vedremo se il caso di The Crew rimarrà isolato, o se farà a suo modo "scuola".