Twitch, da oggi è possibile pagare soldi veri per provare a diventare famosi

Twitch ha iniziato a testare i Boost per raccomandare i canali in cambio di soldi.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Twitch, il popolare servizio in streaming indispensabile per i videogiocatori, decide spesso di aggiornarsi e di mettere alla prova nuove funzionalità, ma l'ultima novità sta già facendo discutere la community e dividendo gli streamer.

La piattaforma di proprietà di Amazon, che ha recentemente prodotto il fenomeno New World, in risposta ai nuovi streamer che lamentano la scarsa visibilità sul sito, ha deciso di introdurre una nuova funzione: gli spettatori da adesso potranno pagare per fornire un boost al proprio streamer preferito.

La novità era già stata annunciata all'inizio del mese, con Twitch che poi aveva deciso di prendersi più tempo per mettere a punto il sistema prima di inaugurare il test.

La mossa sarebbe dunque un tentativo per convincere gli streamer in fuga a causa dei guadagni minori: la possibilità di ricevere una maggiore visibilità sembrerebbe essere, almeno nelle intenzioni della piattaforma di Amazon, la strategia giusta per farli restare.

Come riportato da Game Rant, i test sul «Boost» sono dunque già iniziati, sebbene siano al momento accessibili soltanto a una categoria ristretta di streamer residenti nel territorio americano.

Gli utenti sarebbero limitati ad una cifra massima di 500$ per Boost: questa feature consente di promuovere il canale rendendolo più visibile ad una più larga fascia di utenti.

La particolarità di questa feature è che non sono gli streamer stessi a poter eseguire il boost sul proprio canale, ma i loro spettatori — anche se questo limite potrebbe essere, per ovvi motivi, superabile facilmente — ed in base alla cifra spesa porterebbero un determinato numero di nuovi spettatori a ricevere il canale tra i propri suggerimenti.

Per esempio, con una cifra di 99 centesimi lo streamer verrà proposto ad altre 1000 persone, mentre con 4.95$ si potranno raggiungere 5000 utenti: non sono al momento previsti sconti in base alla quantità di boost acquistato.

Inevitabilmente, sono già arrivate le prime polemiche in risposta a questa mossa: per esempio, lo streamer Steven Spohn ha pregato i propri spettatori di non eseguire alcun boost sul suo canale o su quelli altrui, dato che questa mossa potrebbe solo finire per danneggiarli sul lungo percorso, sottolineando come si tratti di una mossa che vuole solo avvantaggiarsi di chi vuole avere successo.

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Sembra però che Twitch starebbe anche mettendo alla prova un sistema che permetterebbe di eseguire boost sfruttando i punti canale: la strategia sarebbe sicuramente più facile da digerire per gli utenti, pur lasciando molti dubbi sull'effettiva utilità di questa feature.

La piattaforma di Amazon ha già dovuto fare i conti con un attacco hacker molto grave, che ha comportato il furto del codice sorgente di Twitch: resta dunque da capire quanto gli utenti decideranno di fidarsi di questa nuova mossa.

L'attacco ha fatto emergere anche i ricavi degli streamer più importanti della piattaforma, rivelando che, contrariamente a quanto pensano molti utenti polemici, le donne non guadagnano poi così tanto.

In ogni caso, quanto accaduto è sicuramente di una gravità inaudita per una piattaforma di queste dimensioni, e lo hanno confermato anche molti esperti di sicurezza digitale.

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