Molti giocatori su console spesso rincorrono le grandi produzioni dalla grafica fotorealistica, snobbando quelle che puntano a uno stile diverso, magari un po' più retrò e in pixel art, declassandole a "giochini".
Ecco, se doveste fare questo ragionamento anche davanti a Dave the Diver (appena sbarcato su PlayStation Plus), sappiate che vi perdereste uno dei giochi più interessanti su cui ho messo le mani di recente.
Quando iniziavano a circolare informazioni sul fatto che questo titolo sarebbe durato qualche decina di ore — e non magari cinque o sei — mi domandai io per prima cosa avrebbe potuto offrire il team di Mintrocket per convincere i giocatori a rimanere così a lungo nel mondo di Dave the Diver.
Voglio dire, parliamo di un videogioco in si vestono i panni di Dave, un appassionato di pesca subacquea che si fa trascinare da un suo pittoresco amico nell'apertura di un sushi bar, che andrà ovviamente rifornito di pesce fresco.
Da questa premessa si snoda però un'avventura che ha i toni leggeri dell'assurdo e dello spensierato, che porterà il nostro Dave a tu per tu con civiltà sommerse, con chi ce l'ha con i sushi bar, con la personalizzazione del locale e perfino con la coltivazione di risorse per rimpinguare le proprie casse.
L'anima di Dave the Diver è quindi quella di un gioco ibrido dove si finisce a fare di tutto, in un loop che ti trascina e divora le ore senza che tu nemmeno te ne accorga.
Personalmente, ricordo di averlo giocato la scorsa estate su una delle mie piattaforme handheld e di aver amato l'approccio portatile, ma penso che anche giocarci su PS5 tramite PlayStation Plus (o PlayStation Portal tornata disponibile, fate voi) possa essere molto soddisfacente.
La sintesi è che sarebbe un peccato se questo gioco, che questo mese è entrato nella libreria di PlayStation Plus, vi passasse inosservato sotto gli occhi. Di recente, peraltro, ha anche vinto il premio al miglior game design ai BAFTA, e non è successo affatto per caso.
Se volete saperne di più, vi rimando alla mia recensione completa di Dave the Diver, ovviamente sulle pagine di SpazioGames.