Tomb Raider, nel nuovo gioco l'autrice vorrebbe una Lara più... sfacciata

Si continua a parlare del prossimo capitolo di Tomb Raider, in cui gli autori vorrebbero che Lara Croft torni alla sua iconica impertinenza.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

La saga di Tomb Raider è tornata agli onori della cronaca negli ultimi anni, con il lavoro svolto da Crystal Dynamics nella nuova trilogia.

Un percorso che si è concluso con Shadow of the Tomb Raider, che potete recuperare su Amazon, con il quale è stato anche riscritto il personaggio di Lara Croft in alcuni suoi aspetti.

Che rivedremo nel nuovo capitolo, annunciato di recente, che sarà un episodio totalmente next-gen e costruito con l'Unreal Engine 5.

Un titolo che, stando alle prime informazioni emerse in via ufficiosa, potrebbe essere addirittura un remake di uno storico episodio della saga.

Proprio il personaggio di Lara Croft, in questa nuova versione, è stata fin da subito oggetto delle discussioni dei fan.

Il Tomb Raider del 2013 ci mostrava infatti un'archeologa ancora non troppo esperta, che stava costruendo la leggenda del suo nome. Una cosa che, ai fan della "vecchia" Lara, non è mai andata giù.

Un altro tema dibattuto sul personaggio è il suo estremo legame con la figura paterna, che diventa addirittura uno degli argomenti centrali del terzo capitolo della trilogia.

Il prossimo Tomb Raider potrebbe prendere una strada del tutto diversa, almeno stando a Rhianna Pratchett, una delle autrici più influenti nella creazione della nuova Lara Croft. Come riportato da Wccftech, la scrittrice vorrebbe decisamente cambiare marcia.

L'autrice che aveva proprio curato la sceneggiatura di Rise of the Tomb Raider, vorrebbe abbandonare i "problemi paterni" e far tornare Lara ad essere la brillante ed impertinente archeologa che è sempre stata:

«Ci siamo divertiti molto ad evolvere il suo carattere nel tempo, quindi vorrei vedere probabilmente meno problemi con il padre [...] Era tipo una proto-Tomb Raider. E tutti i tratti che si associano a Tomb Raider come la tenacia, il coraggio, l'intraprendenza, erano qualcosa che sfiorava giusto la sua superficie.

Voglio vedere questo arrivare a maturazione. Voglio vedere le battute impertinenti e le cose che avrei amato scrivere. Ma, sai, non era ancora a quel punto, non aveva ancora la sicurezza in sé stessa.»

Già in passato la scrittrice non aveva espresso grande apprezzamento per quell'attenzione sul padre di Lara, frutto della sua stessa penna, e questa è un'altra conferma in questo senso.

Cosa vorremmo, noi, dal nuovo Tomb Raider? Ve lo abbiamo raccontato in un nostro SpazioGames Originals.

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