Una delle operazioni di mercato più chiacchierate dell'anno è sicuramente la maxi-acquisizione di Embracer Group, che si è recentemente assicurata i diritti di Tomb Raider, Deus Ex e tante altre IP di Square Enix, insieme ai loro rispettivi sviluppatori.
L'operazione che portato il publisher giapponese a rinunciare, tra le sue tante proprietà, ai diritti sulle avventure di Lara Croft (trovate il primo capitolo della nuova trilogia a meno di 15 euro su Amazon) ha sorpreso per via del suo costo che, seppur non irrisorio, è decisamente inferiore a quanto si sarebbero aspettati gli esperti e i fan.
Ricordiamo infatti che l'operazione che ha coinvolto anche l'acquisizione di Square Enix Montreal, Crystal Dynamics e Eidos-Montreal è costata ad Embracer Group "solo" 300 milioni: un'operazione che è stata spiegata dalla divisione giapponese con la volontà di non lasciare che tali titoli «cannibalizzassero le vendite». Una spiegazione sicuramente sorprendente, che gli appassionati hanno fatto fatica a digerire.
Nel caso di operazioni di tale portata, è sempre necessario attendere il giusto iter burocratico prima che l'affare possa essere ufficializzato: proprio pochi istanti fa, Embracer Group ha confermato di aver definitivamente finalizzato l'affare.
Il nuovo comunicato stampa del gruppo sottolinea infatti che da questo momento Tomb Raider, Deus Ex, Thief, Legacy of Kain e oltre 50 giochi del catalogo di Square Enix Holdings, insieme ai rispettivi sviluppatori, fanno ufficialmente parte della holding svedese.
Sebbene ci fossero ben pochi dubbi sulla buona riuscita dell'affare, ciò che ha sorpreso gli addetti ai lavori è stata sicuramente la velocità con il quale è stata completata l'operazione: ricordiamo infatti che il primo annuncio arrivò soltanto all'inizio di maggio.
Significa che in poco più di 3 mesi Embracer Group è riuscita a convincere tutti gli enti anti-concorrenziali della bontà dell'affare, senza incorrere in alcun tipo di intoppo: un'ottima notizia per i fan di queste storiche serie, che da adesso potranno aspettarsi una rinnovata attenzione con possibili nuovi giochi in vista.
A questo punto non rimane che attendere la conferma di un'ulteriore operazione di enorme spessore: negli scorsi giorni il gruppo ha confermato di aver acquisito i diritti legati a Il Signore degli Anelli.
Tuttavia, restano alcuni problemi da risolvere all'interno della holding svedese: se da un lato il flop di Saints Row ha causato un crollo delle azioni, dall'altro la produzione del remake di Star Wars KOTOR non appare affatto rosea, addirittura con un cambio di sviluppatori in vista.