Sarà una Lara Croft tutta nuova quella che scopriremo in Tomb Raider, come ha spiegato il leader di Crystal Dynamics, Darrell Gallagher. Quest’ultimo ha commentato anche l’accostamento tra il suo progetto e la saga Uncharted, ammettendo che “i due giochi fanno parte dello stesso genere, ma ci sono tantissime differenze da loro”.“Ovviamente, entrambi sono action-adventure, quindi ci saranno dei paragoni che penso non potremo evitare. Ma ci sono anche cose in Uncharted che sono chiaramente riprese dai vecchi Tomb Raider. Diciamo che c’è una sorta di crossover. Premesso questo, penso che quando mostreremo il gioco nella sua interezza, quando potrete provarlo dall’inizio alla fine, troverete molte differenze tra i due giochi. Il paragone che posso fare è immaginare due blockbuster rilasciati durante l’estate, entrambi incentrati sull’action, con due attori differenti e diverse atmosfere e storie. La nostra storyline, il nostro modo di narrare, la nostra protagonista sono cose molto differenti.”Stando a quanto annunciato finora, la peculiarità di Lara nella sua primordiale avventura narrata da Tomb Raider sarà dovuta alla sua giovane età, alla sua costante esposizione al pericolo e al fatto di essere donna. Proprio per queste cose, sappiamo che vedremo la nostra eroina sottoposta a pestaggi, rapimenti e perfino un tentato stupro. L’intenzione, nell’implementare nel gioco un tentativo di violenza sessuale, è quella di far sentire i giocatori protettivi nei confronti di Lara.“Quando vedrete Lara affrontare tutte queste sfide, inizierete ad affezionarvi a lei come non riuscireste a fare con un personaggio maschile” ha spiegato Ron Rosenberg, executive producer del gioco. “Quando la gente gioca con Lara, non si proiettano nei suoi panni, ma vogliono proteggerla. È come andare con lei durante la sua avventura per cercare di proteggerla. La possibilità di vederla come umana mi attrae molto più della vecchia Lara sexy: deve partire da zero e diventare un’eroina. Ma, quando starà acquisendo fiducia in se stessa, avrà altri tracolli.””Lara” ha concluso Rosenberg, “è come un animale messo all’angolo: deve combattere per difendersi, oppure morirà”.