Aspyr ha deciso di rendere omaggio a Core Design, lo studio originale dietro Tomb Raider, con un Easter egg nascosto nel menu principale di Tomb Raider: Chronicles nella raccolta Tomb Raider 4-6 Remastered.
Come segnalato dall'utente MSPTurbo su Reddit (via The Gamer), nel menu si può notare una lapide con l’incisione "Core Design 1988 - 2006", posizionata proprio dietro le figure dei genitori di Lara Croft.
Dopo qualche istante, il menu stesso zooma sulla lapide, un tributo silenzioso ma significativo allo studio che ha dato vita all’iconica esploratrice britannica.
Core Design, fondato da ex sviluppatori di Gremlin Graphics a Derby, iniziò i lavori su Tomb Raider (che trovate su Amazon nella prima trilogia remaster) nel 1994. Il gioco uscì due anni dopo e fu un successo straordinario, vendendo oltre sette milioni di copie.
Tra il 1996 e il 2003, Core Design pubblicò ben cinque seguiti di Tomb Raider in appena sette anni. Tuttavia, la corsa frenetica per mantenere alto il ritmo delle uscite e il passaggio alla nuova generazione di console si rivelarono insostenibili.
Lo studio venne diviso in due team: uno si occupò di Chronicles, mentre un altro, composto da sviluppatori meno esperti, iniziò a lavorare su The Angel of Darkness, concepito come il primo capitolo di una nuova trilogia.
Il progetto, però, si rivelò troppo ambizioso. Con ambienti più aperti, elementi da RPG e meccaniche stealth ispirate a Metal Gear Solid, il gioco avrebbe dovuto segnare una nuova era per la saga.
Ma tra ritardi, mancanza di leadership e un clima di crunch insostenibile, Eidos impose una scadenza definitiva: il gioco doveva uscire prima del 2003, a qualsiasi costo. Il risultato fu un prodotto incompleto, accolto male dalla critica e dai fan, che decretò la fine di Core Design come sviluppatore di Tomb Raider.
Nel 2006, Rebellion acquisì Core Design e lo smantellò, lasciando i diritti della saga nelle mani di Eidos. Nel 2009, Square Enix acquistò Eidos e, nel 2022, la vendette insieme a Crystal Dynamics, che tuttora gestisce il futuro di Tomb Raider.
L’omaggio di Aspyr è un bel gesto, ma lascia un retrogusto amaro. Core Design ha creato una delle saghe più iconiche dei videogiochi, ma è stata schiacciata da ritmi di produzione insostenibili e da una gestione miope.
Oggi Lara Croft è ancora una delle protagoniste più amate del medium, ma il team che l’ha resa leggenda è solo un ricordo.
Forse sarebbe ora che Crystal Dynamics e i nuovi proprietari della serie le rendessero giustizia non solo con un gioco all’altezza, ma anche con un tributo più concreto alla storia di chi ha reso tutto questo possibile.
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