Da qualche tempo, gli operatori telefonici (e anche alcune pay tv) avevano lanciato un nuovo sistema per i pagamenti dei loro servizi, che anziché su base mensile dovevano essere pagati ogni quattro settimane. In questo modo, gli operatori riuscivano a rosicchiare nel complesso dell’anno solare tredici mensilità anziché le canoniche dodici. Una furbata che non è piaciuta al Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che è intervenuta imponendo il ritorno al vecchio sistema mensile.Entro centoventi giorni, Tim, Wind, Vodafone e Fastweb dovranno quindi tornare alla vecchia cadenza per i pagamenti delle loro tariffe da parte dei consumatori. Inoltre, dovranno corrispondere il pagamento di una multa pari a 1,16 milioni di euro ciascuna: si parla di una cifra irrisoria, se consideriamo che il passaggio alla tredici mensilità stava fruttando un miliardo all’anno solo da rete fissa. Fonte: Repubblica