Lo studio del remake di The Witcher afferma di voler "rimuovere" le parti del gioco originale definite semplicemente brutte, obsolete o inutilmente contorte.
Dopo The Witcher 3 (che trovate su Amazon) i fan hanno gli occhi puntati anche sul rifacimento del capitolo originale.
Il remake di The Witcher è stato annunciato nell'ottobre 2022 e sarà sviluppato da Rebel Wolves, uno studio di veterani al soldo di CD Projekt.
Tra questi c'è anche il CEO Jakub Rokosz, che ha lavorato a The Witcher 2 e The Witcher 3. Parlando con EDGE (via GamesRadar), Rokosz ha espresso il suo disappunto per non aver mai potuto lavorare al primo capitolo della trilogia di Geralt: «Mi ha sempre dato fastidio aver perso il primo. Volevo avere la possibilità di rendergli la giustizia che merita».
The Witcher gode di un certo grado di status di classico - e ha alcune sezioni narrative davvero eccellenti - ma è certamente difficile consigliarlo nel 2024.
Difatti, ci sono aspetti della grafica, del gameplay e del ritmo del gioco che decisamente non reggono il peso del tempo, tanto che quasi sicuramente alcuni elementi non saranno inclusi nel remake.
Rokosz ha affermato che: «prima di tutto, abbiamo bisogno di un'analisi onesta e concreta di quali parti sono semplicemente brutte, superate e da rifare».
Questo avverrà contemporaneamente «all'evidenziazione delle parti che sono grandiose, che dovrebbero essere mantenute o che sono pilastri chiave diretti che non possono essere scartati».
Non è difficile capire quali aspetti del gioco originale che probabilmente saranno rimossi: già un giorno dopo l'annuncio del remake, avevano dato l'addio alle "carte del sesso", una bizzarra rivisitazione delle opzioni romantiche che hanno contribuito a plasmare i capitoli successivi, in cui i giocatori collezionavano opere d'arte che ritraevano le tante amanti di Geralt in vari stati di svestizione.
Le opzioni amorose di The Witcher non saranno probabilmente l'unica cosa a essere esclusa dal remake: anche la famigerata sezione della palude nel secondo capitolo del gioco - rovinata dalla necessità di viaggiare avanti e indietro tra un'ampia distesa di paludi sostanzialmente vuota - sarebbe da rimuovere.
Inoltre, anche il combat system è in fase di revisione: il sistema di combattimento corpo a corpo basato sul tempismo sarà rimosso al posto di qualcosa di simile al meccanismo visto in The Witcher 3.
Tuttavia, per quanto riguarda la "rimozione delle parti negative" che Rokosz ha promesso, Rebel Wolves si occuperà anche di «riorganizzare quelle positive per creare qualcosa che sia soddisfacente e che risuoni ancora con le sensazioni dell'originale». Staremo a vedere.
Chissà quindi se il gioco sarà all'altezza di The Witcher 3, da molti considerato uno dei migliori giochi di tutti i tempi.