The Witcher, la stagione 3 sarà fedele ai libri? Risponde il producer

Tomek Baginski, intervistato da Metro, ha spiegato la visione di Netflix in merito alla fedeltà ai libri per la stagione 3 di The Witcher.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

C'è una cosa che ha messo d'accordo un po' tutti, sulla stagione 2 di The Witcher, ed è il fatto che la serie si sia presa un po' troppe licenze rispetto ai libri a cui faceva riferimento, con alcune scelte narrative che sono apparse un po' azzardate e lontane dai personaggi della saga, per quello che inizialmente si era proposto come un adattamento fedele – ma che, passando dalla prima alla seconda stagione, ha invece deciso di allontanarsi in modo sensibile dagli scritti di Andrzej Sapkowski.

Quale strada seguirà invece la stagione 3? Possiamo aspettarci che torni nei binari della fedeltà all'opera letteraria, o sarà sottolineato nuovamente che è una interpretazione degli autori dell'epopea di Geralt e Ciri?

A rispondere alla domanda è stato il produttore Tomek Baginski, intervistato dalla rivista Metro (thanks, Redanian Intelligence), secondo il quale c'è tanto materiale, nei libri, a cui rifarsi per la stagione 3.

E, per questo motivo, gli episodi andranno in una direzione vicina a quella dei libri:

«Andremo sempre più vicini ai libri, perché ci sono molti eventi che accadono nei libri e la storia diventa un po' più quella di Ciri, e meno quella degli altri personaggi».

Il riferimento è alla centralità di Ciri nell'intera epopea, ma Baginski precisa subito: «ovviamente, continueremo a seguire tutti quei personaggi, non ne abbandoneremo nessuno per strada». Non aspettiamoci, insomma, che per concentrarsi su Ciri la serie si dimentichi gli altri personaggi, smettendo di approfondirli.

«Ma è estremamente, estremamente divertente e interessante vedere come sta crescendo la serie, in questa stagione, e come Freya (Allan, ndr) come attrice sta evolvendo, in questa stagione. Pensiamo sia stata incredibile per lei».

In definitiva, quindi:

«Nel complesso sì, penso che la stagione 3 sarà la più vicina ai libri – ma, ancora una volta non sarà esattamente identica, per alcune cose. È la nostra interpretazione, la nostra visione della storia».

Baginski promette insomma una stagione attenta ai libri, ma capace anche di reinterpretarli. Il che va benissimo, anche se ovviamente stride con le premesse iniziali con cui venne promossa la stagione 1, etichettata dalla showrunner Lauren S. Hissrich come un adattamento fedele dei libri (e non dei videogiochi, giustamente, che sono a loro volta altre declinazioni di quell'universo).

Vedremo comunque cosa ci riserverà questo ritorno di Geralt e compagni, che sarà l'ultimo con Henry Cavill nei panni dello strigo. Il debutto è fissato per giugno, come confermato dal recente trailer mostrato alla Summer Game Fest.

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