Il capostipite della saga di The Witcher ha visto la luce nel 2007, per poi tornare sotto forma di Enhanced Edition l'anno successivo, ed è stato il primo passo verso il successo di CD Projekt RED.
È probabile che molti giocatori abbiano familiarizzato con la saga di Geralt di Rivia a partire dal terzo capitolo, senza "passare per il via" con la primissima uscita della serie.
È innegabile che la mole di contenuti di The Witcher 3 sia tuttora in grado di fare notizia da sola, con nuove missioni scoperte dopo oltre 600 ore di gioco.
Il titolo è ancora molto popolare e l'upgrade next-gen arriverà entro la fine dell'anno in corso, accompagnato da alcuni DLC ispirati alla serie Netflix con protagonista Henry Cavill.
La serie firmata da CD Projekt RED si basa sui romanzi nati dalla penna di Andrzej Sapkowski, creatore del personaggio di Geralt di Rivia e del mondo di The Witcher.
Adesso, stando a una notizia che ha dello sconvolgente, veniamo a sapere che Geralt ha rischiato seriamente di non essere il protagonista della saga videoludica sviluppata dal team polacco.
La rivelazione, riportata anche da TheGamer, è inizialmente arrivata da un paio di ex sviluppatori di CD Projekt e ha trovato ulteriore spazio nel corso del WitcherCon2021, nel corso della quale è stato ribadito ancora una volta che i piani iniziali erano molto diversi.
L'idea era infatti quella di permettere ai giocatori di personalizzare completamente il protagonista, che a questo punto non sarebbe stato più il Geralt che tutti conosciamo.
L'intenzione è rimasta tale fino alla prima demo, nella quale il protagonista non era lo Strigo, bensì Berengar, personaggio presente principalmente nel primo episodio, e marginalmente nel secondo e nel terzo.
«Geralt non faceva nemmeno parte del progetto iniziale. Volevamo che i giocatori creassero da soli il loro personaggio, l'importante per noi era che fosse uno Strigo».
«Alla fine», ha spiegato Maciej Szczesnik, lead gameplay designer di CD Projekt fino al 2014, «abbiamo optato per lui perché ci ha aiutato ad avere già una serie di relazioni con gli altri personaggi, e utilizzandolo avremmo già saputo come interagire con loro».
Per giungere a questa scelta è stato fondamentale il contributo di Artur Ganszyniec, lead story designer del titolo nonché grande fan dei romanzi, grazie al quale è stato possibile dare vita a una versione dello Strigo del tutto fedele alla visione originale di Sapkowski.
A distanza di quattordici anni possiamo tirare un sospiro di sollievo, spinti dalla consapevolezza che le cose siano andate per il verso giusto, e concentrarci sulla Stagione 2 della serie TV, che ha già in serbo una sorpresa per il primo episodio.
Ma i nessi con i prodotti televisivi non si fermano qui: un utente davvero attento ha scovato un collegamento con un altro franchise molto amato, che ha destato una certa sorpresa nella community.
Se non avete ancora provato The Witcher Monster Slayer, il nuovo gioco "ispirato" alle meccaniche di Pokémon GO, potete dare un'occhiata alla nostra recensione e valutare se si tratta di un prodotto che fa per voi.
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