Il franchise di The Witcher è esploso negli anni tra videogiochi e serie TV, sebbene l'autore dei romanzi originali Andrzej Sapkowski non è contento del trattamento riservato da Netflix alle sue opere.
Sapkowski, autore dei romanzi da cui sono state tratte le avventure di Geralt (e che trovate su Amazon), sembra infatti essersi voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa.
Nonostante sia stata creata partendo dai romanzi e non dai videogiochi di CD Projekt RED, lo scrittore ha spesso bollato lo show come qualcosa di seconda categoria rispetto ai suoi libri.
Durante il Comic Con di Vienna, lo scrittore polacco ha spiegato come sono andate le cose con la produzione dell’adattamento televisivo ai microfoni di CerealKillerz.
Sapkowski ha infatti ammesso di aver provato a dare qualche suggerimento, ma di non essere stato ascoltato.
«Ogni adattamento che ho visto mi è sembrato strano. Penso sia la parola giusta. Strano, tanto da rendermi attonito, poiché il mio materiale di base quando lavoro si basa solo sulle parole».
L'autore ha poi continuato: «Forse ho dato loro qualche idea ma non mi hanno mai ascoltato. Non mi hanno mai dato retta. Ma è normale… ‘Chi è quello? Lo scrittore, nessuno’».
Insomma, una collaborazione molto sofferta che a quanto pare non ha assolutamente portato ai risultati sperati, perlomeno dal punto di vista dello scrittore polacco, amato in tutto il mondo.
Sempre Sapkowski è in ogni caso già all'opera su un nuovo libro, a più di 10 anni dal suo ultimo romanzo, per continuare a dare linfa vitale al suo mondo.
Per i nostalgici dei videogiochi, invece, sappiate che c'è una nuova serie in cui tornerà il doppiatore originale di Geralt.
Infine, il regista Marc Jobst, che ha diretto diversi episodi della prima serie di The Witcher, ha condiviso le sue riflessioni sull'uscita di Henry Cavill dallo show.