CD Projekt ha ormai svelato di aver spinto nettamente sull'acceleratore per lo sviluppo del quarto capitolo di The Witcher, attualmente noto con il nome in codice Polaris: in occasione di una earnings call abbiamo infatti avuto conferma che oltre 400 sviluppatori sono già al lavoro, corrispondenti a oltre 2 terzi della forza lavoro dello studio.
Tuttavia, il gioco è attualmente ancora in fase di pre-produzione, il che significa che la produzione vera e propria dovrebbe iniziare entro la fine dell'anno: in altre parole, è molto improbabile che possa uscire già il prossimo anno, anche se forse c'è una speranza molto flebile per il 2026.
Nel corso della stessa earnings call, il CEO Michał Nowakowski ha avuto però modo di anticipare che, sebbene si tratti a tutti gli effetti del quarto capitolo della saga, i fan non dovrebbero aspettarsi un gioco uguale a The Witcher 3 (lo trovate su Amazon).
GameSpot sottolinea infatti alcuni commenti molto interessanti del CEO in tal proposito: anche con Project Polaris, CD Projekt intende prendersi tutti i rischi del caso per continuare a innovare, senza voler proporre semplicemente una "reskin" del premiatissimo terzo capitolo della serie.
«Quando si tratta dei rischi per elementi innovativi — creare un nuovo gioco è sempre un rischio creativo, soprattutto perché stiamo cercando di oltrepassare i confini ed esplorare nuovi territori; è qualcosa che in realtà non abbiamo mai fatto.
[...] Suppongo che quello che sto cercando di dire è che non dovete aspettarvi una sorta di "The Witcher 3 con abiti nuovi"».
Nowakowski ha ovviamente detto di non poter entrare nello specifico senza parlare a tutti gli effetti del gioco vero e proprio, ma ha confermato che ci saranno nuovi elementi e meccaniche che non erano presenti nei precedenti capitoli di CD Projekt.
A questo punto, siamo davvero curiosi di vedere "The Witcher 4" in azione e scoprire in che modo il team di sviluppo intende conquistare ancora un volta i fan: vi terremo come sempre aggiornati non appena ne sapremo di più in merito.
Gli autori stanno già pensando anche al prossimo capitolo di Cyberpunk 2077 che, stando a quanto svelato in un'offerta di lavoro, sarà rivoluzionario al punto da rappresentare «una fusione unica tra film e videogioco».