I ragazzi di CD Projekt Red, tramite il director Konrad Tomaszkiewicz, hanno dichiarato che si ispireranno a The Elder Scrolls V: Skyrim per la realizzazione del loro The Witcher 3: Wild Hunt. La loro speranza, infatti, è che combinando i punti di forza del gioco Bethesda – da Tomaszkiewicz identificati come la cura per l’ambientazione e per gli scenari – alle loro idee, il risultato possa rivelarsi l’RPG perfetto.“Skyrim ci ha insegnato una lezione: devi aver cura dell’immersione all’interno del gioco in qualsiasi momento” ha spiegato Tomaszkiewicz, cercando di far comprendere da quale elemento di Skyrim vogliono trarre spunto per rendere il loro prodotto migliore del titolo Bethesda. “Skyrim era generico. Potevi compiere la stessa quest anche più di una volta, ed il personaggio non si rendeva conto che l’avevi già fatta per lui.”Questo elemento, secondo Tomaszkiewicz, rovina l’immersione dell’utente nell’ambiente di gioco: ogni quest dovrebbe, a suo modo di vedere, essere realizzata in maniera tale che gli NPC reagiscano precisamente ai comportamenti del protagonista. In The Witcher 3, ad esempio, il giocatore si renderà conto che le scelte da lui compiute in precedenza saranno protagoniste delle chiacchiere degli NPC, che reagiranno ad esse in maniera positiva o negativa.Combinando quindi lo stile open world di Skyrim alla volontà di CD Projekt di enfatizzare il più possibile questo sistema di causa-effetto nelle relazioni con il mondo di gioco, Tomaszkiewicz spera di ottenere “il perfetto RPG.”