È periodo di caccia per The Pokémon Company a quanto pare, perché l'azienda proprietaria dei mostriciattoli tascabili di Nintendo sta attaccando tutte quelle realtà che utilizzano le creature collezionabili per creare contenuti, non importa il loro intento finale.
Con l'idea di concentrare tutta l'attenzione intorno ai prodotti ufficiali, come quelli che trovate su Amazon, l'azienda sta andando a caccia di tutti i creatori di contenuti.
Giusto ieri vi avevamo riportato di un intervento manuale per inviare un copyright strike ai danni di uno youtuber, per un video di ben 7 anni fa in cui i Pokémon venivano inseriti all'interno di una mod per una modalità Zombie di un vecchio Call of Duty.
E ora, come riporta Eurogamer, è stato preso di mira un sito creato dai fan.
Un sito di lunga data, riferimento per gli appassionati di giochi Pokémon, è stato infatti chiuso dopo aver ricevuto un avviso di rimozione DMCA. Relic Castle era un archivio e un forum per creatori di contenuti e giocatori fan di Pokémon, con oltre 20mila membri in quasi 10 anni.
«È con il cuore pesante che annuncio che il sito web di Relic Castle è stato rimosso a seguito di un avviso di rimozione DMCA», si legge nella dichiarazione diffusa sui social.
Successivamente, lo staff di Relic Castle ha chiesto ai membri di non contattare The Pokémon Company per chiarimenti o rimostranze di qualche tipo. L'intervento dell'azienda è stato infatti considerato "legittimo" dallo staff, perché riguardava l'intero sito per l'utilizzo di "copie non autorizzate di materiale protetto da copyright".
Per fortuna è stato scaricato un backup del sito prima della rimozione, rivela un moderatore di Relic Castle tramite Discord, e quindi non tutto è andato perso per sempre.
Non è certo una sorpresa che The Pokémon Company sia così zelante, e proprio di recente lo abbiamo visto con un modder che inserì i Pokémon all'interno di Palworld (cortocircuito meraviglioso), ma in questo caso stiamo parlando di un video di ben 7 anni fa che l'azienda, per altro, è andata a cercare manualmente per poterlo segnalare.
Relativamente a questo caso, la pressione indiretta che genera The Pokémon Company ha portato alcune compagnie giapponesi che gestiscono talent a chiedere ai propri membri di non menzionare in alcun modo Palworld.