Come dichiarato da Boyarsky, anche in merito alle ambientazioni:
Stiamo facendo tutto il possibile per assicurarci di dare vita a una grande, divertente ed affinata esperienza. Parliamo di un gioco sci-fi ambientato nello spazio, dove sei un eroe spaziale che se ne svolazza in giro per lo spazio e va in tutti questi posti diversi. Se avessimo avuto solo una grande mappa continuativa, allora non saremmo riusciti a realizzare quella sensazione di fantasy/pulp sci-fi che volevamo raggiungere.
In merito alla longevità e al replay value, il director ha spiegato:
Non volevamo un sacco di contenuti casuali messi uno sull’altro a casaccio, volevamo concentrarci sul realizzare i contenuti a mano, per accertarci che fosse divertente da giocare. L’altro lato della medaglia dell’aver aree di gioco più limitate, o del gioco che durerà di meno, è che dal momento che abbiamo posto l’accento sulle scelte del giocatore e su come il gioco cambia di conseguenza, allora sarete interessati a provare a trovare soluzioni differenti. Invece, in altri giochi più lunghi, magari ti dici ‘ok, devo aspettare come minimo sei mesi, per avere voglia di rigiocare questo gioco dall’inizio’.
The Outer Worlds arriverà su PC, PS4 e Xbox One il prossimo 25 ottobre – ed è in uscita anche su Nintendo Switch. Rimanete sulle nostre pagine per tutte le novità sulla prossima opera di casa Obsidian.
Fonte: Videogamer.com