The Legend of Zelda, una delle copertine sarebbe potuta essere oscena

La custodia di The Legend of Zelda è diventata celebre anche per il suo aspetto regale, ma sarebbe potuta essere molto peggio.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

The Legend of Zelda per NES, primo capitolo della saga... leggendaria, è diventato famoso anche per la sua custodia dorata.

Una piccola opera d'arte che è stata replicata da molti altri oggetti del merchandise, come l'ultimo Game & Watch dedicato a Zelda che potete trovare su Amazon.

Per un titolo altrettanto leggendario che, in alcune occasioni, è stato venduto anche a cifre esorbitanti nel caso di una copia del gioco praticamente intonsa.

Il primo The Legend of Zelda ha segnato anche l'esordio di Link ovviamente, che in 36 anni di vita è cambiato davvero moltissimo.

Ma se il mondo ha conosciuto il gioco con la splendida scatola dorata che potete vedere qui sopra beh, sappiate che abbiamo rischiato grosso.

Come riporta Kotaku, una delle prime versioni della scatola di The Legend of Zelda era davvero raccapricciante.

Martin Lindell, uno storico dei videogiochi e consulente per la preservazione videoludica per Embracer Group, ha mostrato su Twitter alcuni reperti delle campagne promozionali di Nintendo.

Precisamente un vecchio kit promozionale per un vecchio CES, che riportava le pubblicità di alcuni giochi per Nintendo Entertainment System dell'epoca, gli anni '80.

Ci sono Volley, Pro Wrestling, Slalom, Punch-Out!!! e un prototipo di The Legend of Zelda che fa accapponare la pelle:

Passi anche il design nero che, se non altro, è coerente con gli altri giochi NES. Non è affatto bello come il colore dorato, ma almeno rimane perfettamente in linea con gli altri giochi.

Ma il mockup intanto recita "Legend of Zelda" e non "The Legend of Zelda", ma soprattutto riporta una illustrazione raccapricciante che non è rappresentativa del gioco, né fa capire minimamente di cosa si tratti.

Per fortuna le cose sono andate diversamente e noi abbiamo avuto la celeberrima custodia dorata, ben più affascinante di quella mostrata da Lindell.

A proposito di cose che sarebbero potute andare diversamente, poco tempo fa è spuntato il gioco di Zelda cancellato a cui stava lavorando Retro Studios: ecco i dettagli.

Ora Nintendo fa campagne promozionali ben più interessanti, come nel caso della statua di Link gigantesca dedicata al prossimo Tears of the Kingdom.

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