Nel corso dei mesi, Naughty Dog e Iron Galaxy hanno rilasciato vari aggiornamenti per The Last of Us Part I su PC, proseguendo il lavoro di ottimizzazione per un lancio che non ha affatto soddisfatto le aspettative.
Il porting dell'esclusiva PS5 (la trovate su Amazon) è infatti uscito in uno stato inaccettabile, provocando numerose lamentele da parte di alcuni utenti.
Una situazione che avevamo spiegato approfonditamente anche nella nostra recensione e successivamente ammessa anche dalla stessa Naughty Dog.
La promessa di nuovi aggiornamenti per provare a risollevare la situazione non è infatti bastata, tanto che ad oggi i dubbi sulla validità del gioco sono ancora molteplici.
Ora, Digital Foundry ha pubblicato un nuovo video dove analizza i cambiamenti apportati alla versione PC del gioco dopo la pubblicazione delle patch 1.05.
La domanda è: il gioco, dopo settimane dall'uscita e numerosi aggiornamenti, è ancora "rotto"? A quanto pare no, ma con riserva.
Le texture sono ora dotate di una qualità migliore (impegnando meno VRAM e un miglior utilizzo della CPU), sebbene casi di stuttering sono piuttosto frequenti.
Ma non solo: stando alle parole dei ragazzi di Digital Foundry, è anche aumentato l'utilizzo della CPU (del 10% circa), mentre quello della GPU è rimasto intoccato.
In generale, quindi, le performance del gioco sono migliorate, ma la perfezione è ancora lontana: vero anche che chi vuole godere del gioco può ora farlo, niente che comprometta la giocabilità.
Non possiamo che augurarci che presto anche gli utenti PC riescano a godersi al meglio questo capolavoro, nella sua forma più completa possibile.
Del resto, ricordiamo che la versione originale di The Last of Us è stata premiata con l'ambito ingresso nella World Video Game Hall of Fame.
Ma non solo: uno YouTuber ha pubblicato un interessante video che mostra The Last of Us Part I su PC giocato con una mod in soggettiva.