Il successo di The Last of Us continua a crescere, con la seconda stagione che ha superato l'audience della première della prima stagione del 10%, raggiungendo 5,3 milioni di spettatori cross-platform negli Stati Uniti.
Un risultato notevole per HBO che conferma l'apprezzamento del pubblico per l'adattamento televisivo del celebre videogioco di Naughty Dog (che trovate su Amazon).
La trasmissione americana di domenica notte, seguita dalla simultanea messa in onda su Sky e NOW di lunedì, ha segnato l'inizio di un nuovo capitolo nella saga post-apocalittica che ha già conquistato critici e spettatori (qui la mia recensione senza spoiler della serie).
La nuova stagione si compone di soli sette episodi, una scelta che potrebbe sorprendere considerando l'ampiezza narrativa del materiale di partenza.
Gli ideatori Neil Druckmann e Craig Mazin hanno infatti chiarito che per raccontare completamente la storia di The Last of Us Part 2 saranno necessarie una o due stagioni aggiuntive.
Questo approccio si differenzia nettamente dalla prima stagione, che era riuscita a condensare l'intera trama del primo videogioco in un'unica serie di episodi.
Il cast della seconda stagione vede l'ingresso di nuovi volti: Kaitlyn Dever nei panni di Abby, Young Mazino come Jessie, Danny Ramirez come Manny, Tati Gabrielle come Nora, Ariela Barer nel ruolo di Mel e Spencer Lord come Owen.
Accanto a loro, tornano le colonne portanti della serie: Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey in quello di Ellie.
L'eccezionale risposta del pubblico alla première della seconda stagione suggerisce che la formula narrativa sviluppata da Druckmann e Mazin continua a funzionare, bilanciando fedeltà al materiale originale e necessità di adattamento per il medium televisivo.
Mentre i fan attendono con impazienza gli sviluppi della storia, HBO può già considerare The Last of Us come uno dei suoi asset più preziosi nel competitivo panorama dello streaming (tanto che già si parla di una Stagione 3).