Non tutti gli spoiler trapelati su The Last of Us Part II sono veri, stando al director Neil Druckmann.
Come rivelato dal vice presidente di Naughty Dog in un’intervista concessa ad Eurogamer.net, la software house californiana non può sbilanciarsi sull’argomento perché farebbe essa stessa degli spoiler, qualora dovesse operare delle precisazioni in pubblico.
Tuttavia, quello che è emerso finora – come parte di un furto di dati dai server dello studio – non sempre è stato corretto e tanto è stato creato ad arte, evidentemente per produrre un clima negativo intorno al gioco.
«C’è tanto feedback che è venuto fuori, il nostro approccio su questo è – voi non sapete», ha spiegato Druckmann fornendo ulteriori commenti sui leak, che hanno molto infastidito gli sviluppatori.
«Ci sono così tante cose false là fuori», ha aggiunto. «Non vogliamo uscire e correggere niente perché in un certo senso sarebbe fare spoiler sul gioco – dicendo cosa non è corretto, è come se dicessimo cosa lo è».
Una cosa ci tiene però a dirla, il director, ed è che «la gente semplicemente non sa. Ci sono tutte queste teorie su cosa sia il finale ma il finale non è uscito. Non sapete davvero come ci si arriva».
Druckmann ha poi offerto alcuni commenti a proposito della storia, che vede la protagonista Ellie affrontare problemi e situazioni in cui ci si abbatte tipicamente all’età di 19 anni come giovani donne.
«Se in qualche modo avete un problema con questo, beh, allora questo fa schifo, ma la storia vincerà per noi», ha spiegato. «È ironico o forse triste – penso che la gente che trarrà beneficio da gran parte di questo tipo di storia sarà quella che sta gridando più forte in questo momento, ma spero ci sia abbastanza nel gioco da attirarle e semplicemente normalizzare cose che sono normali».
The Last of Us Part II è in uscita il 19 giugno.