Che il lancio di The Last of Us Part I su PC non sia avvenuto nel migliore dei modi ormai non è certamente un mistero: il porting dell'esclusiva PS5 ha nettamente deluso le aspettative dei fan a causa di problemi tecnici non trascurabili e un'ottimizzazione non all'altezza.
L'attesa per questa produzione era particolarmente elevata, trattandosi anche della prima volta che le avventure di Ellie e Joel (trovate la versione PS5 su Amazon) diventavano giocabili anche su PC, sfruttando anche il successo dell'omonima serie TV.
Il risultato si è rivelato così disastroso da essersi non solo rivelato il peggior lancio di sempre per Naughty Dog, ma anche da aver spinto Steam perfino a fare alcune dovute eccezioni per la sua politica di rimborsi, restituendo la cifra spesa anche ai fan che lo hanno giocato per più di due ore.
Nelle scorse ore è arrivata un'ulteriore conferma dello stato scarsamente accettabile del porting grazie a un nuovo videoconfronto realizzato dagli esperti di Digital Foundry, che dopo aver paragonato l'edizione PC con la versione PS5 hanno bocciato senza appello la prima, arrivando a chiamarla addirittura «una beta» (via GameSpot).
La video analisi dalla durata di circa un'ora mette a confronto l'edizione PS5 con due diversi settaggi su PC: uno più avanzato e all'avanguardia con RTX 4090 e uno più modesto e alla portata della maggior parte dei giocatori, con una RTX 2070 Super.
Digital Foundry sottolinea che The Last of Us Part I su PC richiede una quantità eccessiva di VRAM: chi possiede schede con capacità massima di 8GB non potrà mai avere un'esperienza piacevole, ma anche chi può utilizzarne 10 o 11GB potrebbe riscontrare singhiozzi o perdite di frame, girando senza problemi solo sui dispositivi più potenti sul mercato.
Gli esperti concludono dicendo che questa versione è «effettivamente una beta» e ammettendo che si tratta di uno dei porting più deludenti visti di recente, sconsigliandone inevitabilmente l'acquisto.
Nonostante Naughty Dog abbia già rilasciato alcune patch correttive, secondo Digital Foundry ci vorrà molto più tempo prima di riuscire a risolvere i problemi più gravi e renderlo giocabile sulla maggior parte dei dispositivi.
In attesa di vedere gli interventi ufficiali definitivi, alcuni fan hanno già realizzato alcune interessanti mod correttive per provare ad "aggiustarlo" e ottimizzarne le prestazioni.