The Last of Us Part 3, un "indizio" dall'attrice di Dina

Un post dell'attrice di Dina, ossia Shannon Woodward, ha mandato i fan di The Last of Us in attesa della Part III in fibrillazione.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Molti fan continuano a sospettare che il prossimo progetto dello studio Naughty Dog potrebbe essere The Last of Us Part III, e che i lavori abbiano già preso il via.

Negli ultimi mesi sono emerse molte indiscrezioni riguardanti un eventuale sequel di Part II (lo trovate su Amazon),  pur senza alcuna conferma.

Lo stesso Neil Druckmann è stato molto evasivo di fronte a una domanda specifica sull'argomento.

Eppure, potrebbe davvero essere questa la nuova esclusiva PS5 in arrivo: cme riportato anche da GamingBible, un'attrice che ha partecipato ai lavori sulla Part 2 è ora al lavoro su qualcosa di grosso.

Un post Instagram dell'attrice - che nel sequel del capolavoro Naughty Dog ha interpretato il personaggio di Dina, ossia Shannon Woodward - ha infatti mandato i fan in fibrillazione.

La Woodward ha infatti postato una foto scattata in uno studio con la didascalia "Videogioco top secret", seguita da tre emoji.

L'attrice era insieme all'attore e giornalista Ronan Farrow. Su Reddit, l'utente Mycareer ha fatto notare che Farrow segue Neil Druckmann, oltre al fatto che Woodward ha usato tre emoji.

Da questo dettaglio specifico si può facilmente capire perché i fan abbiano subito pensato che si trattasse di un indizio verso The Last of Us Part III.

Ricordiamo ad ogni modo che già nelle scorse settimane si vociferava che le riprese del uovo gioco avrebbero potuto iniziare a breve: le prime indiscrezioni avrebbero anche confermato un ritorno di Ellie in un ruolo importante.

Di recente, sempre a Neil Druckmann di Naughty Dog è stato chiesto del prossimo gioco della compagnia, ma il director non ha svelato nulla di veramente incisivo (o quasi).

Ovviamente, bisognerà continuare a monitorare la situazione anche in vista dello sciopero di attori, sceneggiatori e doppiatori che sta colpendo Hollywood e che presto potrebbe coinvolgere anche l'industria videoludica.

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