The Last of Us, la serie TV sarà molto meno violenta del previsto

La serie TV di The Last of Us avrà meno scene violente rispetto al videogioco originale, ma c'è un motivo ben preciso.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Uno degli aspetti che ha coinvolto maggiormente chiunque abbia giocato al primo The Last of Us è sicuramente l'aspetto narrativo, che ricoprirà un ruolo centrale anche nella serie TV prodotta da HBO.

Trattandosi di un medium diverso, lo show dovrà necessariamente cambiare alcuni aspetti per offrire un tipo di coinvolgimento diverso rispetto ai videogiochi (trovate The Last of Us Parte I in sconto su Amazon), primo fra tutti la gestione della violenza.

La produzione aveva già anticipato, del resto, che la serie TV non sarebbe stata del tutto identica al videogioco, che in questo caso sarà anche meno violenta di quanto alcuni giocatori potrebbero aspettarsi.

Tuttavia, occorre sottolineare che non si tratta di un semplice "capriccio", ma di una scelta voluta per dare alle scene violente un impatto ancora maggiore, rispetto a quanto accade nei videogiochi dove potrebbero essere più comuni.

GamesRadar+ segnala infatti un'intervista rilasciata da Neil Druckmann per il magazine SFX, in cui spiega come mai siano state ridotte le scene di violenza e in che modo questo gioverà alla serie TV:

«Abbiamo bisogno di una certa quantità di azione, o violenza, da usare per le meccaniche [del videogioco] così da poterti connettere con Joel ed entrare in uno stato di flusso. A quel punto, ti sentiresti davvero connesso con questo avatar sullo schermo e saresti in grado di vedere le cose con i suoi stessi occhi.

Ma tutto questo non esiste in un medium passivo. Una delle cose che ho amato sentire da [Craig Mazin] e HBO nelle prime fasi è stata: "Togliamo tutta la violenza, tranne quella che è davvero essenziale".  Questo permette alla violenza di avere un maggiore impatto rispetto al gioco, perché quando ti trattieni dal mostrare una minaccia ed osservi la reazione delle persone, la minaccia fa ancora più paura.

E quando riveleremo gli infetti e i Clicker, scoprirete cosa ha fatto crollare l'umanità e perché tutti hanno così tanta paura».

Per farla breve, non solo la violenza mostrata nel videogioco non si adatterebbe bene al contesto televisivo, ma mostrarne solo la giusta quantità è in grado di immergere maggiormente gli spettatori nel mondo, rendendo ancora più spaventose le minacce del mondo di The Last of Us.

Insomma, sia HBO che Neil Druckmann sono consapevoli che la serie TV deve avere un approccio diverso per narrare gli stessi eventi del videogioco, e la scelta di ridurre le scelte più brutali va assolutamente nella direzione di un coinvolgimento superiore, anche per chi non ha mai vissuto il capolavoro di Naughty Dog.

Lo show ci permetterà anche di assistere ad alcuni approfondimenti e novità interessanti: proprio nelle scorse ore è stato infatti svelato che vedremo un infetto mai visto nel videogioco originale. Vi ricordiamo che la serie andrà in onda su Sky e Now dal 16 gennaio, ma la prima puntata sarà particolarmente longeva e durerà circa 85 minuti.

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