Come sapete, dopo il lancio di Journey alcuni membri del team Thatgamecompany hanno lasciato il loro posto di lavoro. Secondo il co-fondatore Jenova Chen, però, il cuore dello studio non cambia, nonostante l’arrivo di nuovi membri in vece di coloro che hanno dato forfait.Dopo il rilascio di Journey – che si è aggiudicato otto dei DICE award per i quali era stato nominato – furono in quattro a lasciare il team: la co-founder e presidente Kellee Santiago, l’executive producer Robin Hunicke, seguiti da John Nesky e dal producer e designer Chris Bell.“Lo studio è sicuramente differente” ha spiegato Jenova Chen, “ma la maggior parte delle persone che hanno lavorato a Journey sono ancora con noi. E abbiamo un po’ di nuova linfa in arrivo. Siamo di nuovo in dodici e presto potremmo anche diventare tredici.””Quando io lasciai EA“ continua Chen, “pensavo di aver fatto qualcosa di negativo, perché avevo lasciato un progetto. Ma mi sono sentito molto più felice e più produttivo. E, se non me ne fossi andato, nessuno dei nostri giochi sarebbe stato creato. Quando le persone decidono di lasciare un team, hanno le loro motivazioni, e loro [quelli che hanno lasciato Thatgamecompany, ndr] ora stanno già lavorando a qualcosa di propria creazione.”Inoltre, Chen ha parlato del periodo immediatamente successivo al lancio di Journey: “alla fine del contratto con Sony, dovevamo capire cosa volevamo fare in futuro. C’è stata una discussione sulle nostre aspirazioni.” A quel punto, Thatgamecompany ha deciso di lasciare Sony e mettersi in proprio, preparandosi ad auto-finanziare e auto-pubblicare il suo prossimo progetto.Tra le curiosità svelate da Chen, ce n’è anche una legata alla mole di candidati che vorrebbero unirsi al team, le cui domande sono state in larghissima parte respinte: “da quando è stato pubblicato Journey, ci sono arrivate tantissime candidature di lavoro. In qualche modo, abbiamo paura della crescita: flow venne creato da quattro persone, Flower da nove e Journey da dodici.”