Le trattative tra Tencent e Ubisoft per un possibile accordo volto a privatizzare il celebre publisher francese di videogiochi sarebbero ancora in corso.
Fonti di Bloomberg avevano rivelato già a ottobre che il colosso cinese, che detiene circa il 10% delle azioni di Ubisoft, stava collaborando con Guillemot Brothers Ltd per esplorare strategie per stabilizzare l’azienda, dopo un anno in cui il valore di mercato si è più che dimezzato.
Tra le opzioni discusse, si era parlato della possibilità di unire le forze per portare Ubisoft fuori dai mercati pubblici, sebbene i colloqui fossero ancora in una fase preliminare, con il mercato che non è di certo rimasto fermo a guardare.
Un nuovo report di Reuters (via VGC), pubblicato venerdì, sostiene che gli azionisti di Ubisoft starebbero valutando come strutturare un eventuale buyout senza ridurre il controllo della famiglia Guillemot, fondatrice dell’azienda.
Tencent, da parte sua, sarebbe indecisa se partecipare al buyout e incrementare la propria quota, poiché avrebbe richiesto maggiore influenza nelle decisioni del consiglio di amministrazione.
Secondo Reuters, le discussioni proseguono anche perché Tencent desidera evitare potenziali acquisizioni ostili di Ubisoft da parte di altri investitori.
«Rimaniamo impegnati a prendere decisioni nel miglior interesse di tutti i nostri stakeholder,» ha dichiarato un portavoce di Ubisoft.
«In questo contesto, come abbiamo già indicato, l’azienda sta valutando tutte le opzioni strategiche disponibili.»
A settembre, il valore delle azioni Ubisoft è sceso ai minimi degli ultimi undici anni, segnando il punto più critico di un periodo complicato.
Tra i fattori determinanti, il rinvio di Assassin’s Creed Shadows (preordinabile su Amazon) e il deludente lancio di Star Wars Outlaws.
Sempre a settembre, un investitore di minoranza aveva esortato il management di Ubisoft a prendere in considerazione la privatizzazione dell’azienda o la vendita a un investitore strategico.
Mentre il futuro di Ubisoft resta incerto, la possibilità di un accordo con Tencent rappresenta un nodo cruciale per l’evoluzione del publisher, che dovrà bilanciare il mantenimento del controllo familiare con la necessità di stabilizzare la propria posizione in un mercato sempre più competitivo.
Ricordiamo che proprio di recente Ubisoft ha anche "ucciso" XDefiant, chiudendo due studi e licenziando oltre 270 dipendenti.