Tencent-Ubisoft, la famiglia Guillemot vuole ancora lottare

L'affare Tencent-Ubisoft continua il suo lento percorso, mentre le parti in causa decidono il da farsi, famiglia Guillemot inclusa.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Il destino di Ubisoft è legato a quello di Tencent e della famiglia Guillemot, che sembra voglia comunque mantenere il controllo dell'azienda anche dopo l'eventuale acquisizione.

L'accordo era rallentato giusto qualche giorno fa, perché lo stallo tra Tencent, Ubisoft e gli azionisti aveva portato una rinnovata cautela per capire la possibilità migliore di uscita dal possibile affare.

Ora arriva un altro aggiornamento (tramite Games Industry) per cui le parti in causa sarebbero in disaccordo su chi controllerà il futuro della compagnia.

La famiglia Guillemot, che include il co-fondatore e CEO di lungo corso Yves Guillemot, vorrebbe mantenere l’attuale controllo sull’azienda anche dopo l’acquisizione.

Dall’altro lato, Tencent, che detiene già una quota significativa di Ubisoft, starebbe temporeggiando e rifiutando di aumentare la propria partecipazione finché non otterrà maggiori garanzie di influenza sulle decisioni del consiglio.

Una situazione spinosa che diventerà ancora più complicata a prescindere dal destino finale dell'azienda, e su cui non possiamo che aspettare di saperne di più dagli stakeholder. Anche perché da questo affare ne deriva ovviamente il futuro di Ubisoft, con una situazione in bilico a causa del rinvio di Assassin’s Creed Shadows (preordinabile su Amazon) e il deludente lancio di Star Wars Outlaws, tra i tanti motivi.

Da tempo Tencent, che detiene già delle quote del publisher francofono, aveva esplorato possibilità per poter ottenere più controllo su Ubisoft, e negli ultimi mesi la situazione si è infiammata.

Lo scorso ottobre era arrivato un avanzamento importante per la questione, con una serie di reazioni dirette da parte degli stakeholder, al quale i mercati avevano risposto in maniera molto netta, trovandosi favorevoli a un cambio netto ai vertici dell'azienda.

È proprio la famiglia Guillemot ad essere al centro delle maggiori critiche, con gli azionisti che in più di un'occasione hanno espresso la volontà di vedere i Guillemot vendere l'azienda e allontanarsi per sempre da Ubisoft.

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