Sono in arrivo grandi cambiamenti per il futuro di Take-Two, che sarà sempre più incentrato su produzioni importanti e che lascerà molto meno spazio ai rischi, a giudicare dall'ultima operazione di mercato.
Nel corso dell'ultimo report trimestrale abbiamo appreso diverse novità importanti: ad esempio, per quanto riguarda le uscite imminenti, ora sappiamo quando potremo aspettarci l'arrivo di Borderlands 4 e Mafia The Old Country.
Ma Eurogamer.net segnala anche un annuncio arrivato a sorpresa: Take-Two ha infatti confermato la vendita dell'etichetta Private Division, editore di diverse perle di recente uscita.
Private Division è infatti noto per aver pubblicato recentemente No Rest for the Wicked, nuovo sorprendente titolo dagli autori di Ori, oltre a una produzione che sembra particolarmente rilassante come Tales of the Shire.
Ma si era anche fatto notare per aver pubblicato il geniale The Outer Worlds di Obsidian (lo trovate su Amazon) e per aver stretto una collaborazione con Game Freak, gli autori di Pokémon, per una nuova ambiziosa IP.
Un'etichetta dunque di spessore, ma che Take-Two ha confermato di aver venduto in via ufficiale, pur non avendone svelato pubblicamente le cifre.
Al momento non sappiamo neanche chi si è appropriato dell'editore, ma sappiamo che il misterioso acquirente è riuscito ad acquisire tutte le IP di Private Division.
C'è tuttavia un'unica eccezione: il già citato No Rest for the Wicked continuerà a essere supportato da Take-Two, nonostante la vendita di fatto già ufficializzata dell'etichetta.
Già negli scorsi mesi erano arrivate le prime voci di una possibile chiusura di Private Division, operazione che alla fine pare essersi tramutata in una vendita vera e propria.
Nel corso dello stesso report, Take-Two ha tuttavia confermato di aver smantellato gli studi di OlliOlli World e Kerbal Space Program, dopo goffi tentativi di minimizzare l'accaduto.
Take-Two spiega che Private Division — e i team chiusi — hanno svolto un lavoro eccellente nella produzione di progetti più piccoli, ma che il publisher è nel business delle «grandi hit», portando così alla decisione di liberarsi delle sue proprietà minori.
Una decisione che indubbiamente farà discutere: vi terremo aggiornati come sempre sulle nostre pagine non appena avremo ulteriori dettagli da questa operazione.