Continua il periodo nero del mercato dei videogiochi e, a quanto pare, la prossima vittima potrebbe essere l'etichetta Private Division che è nel mirino di Take-Two come prossimo bersaglio di una chiusura.
Come riporta VGC, Take-Two continuerebbe la sua serie di tagli alla forza lavoro con l'etichetta dedicata alle produzioni indipendenti.
Private Division ha pubblicato infatti No Rest for the Wicked, successo di Steam in accesso anticipato, e si dovrebbe occupare del lancio di Tales Of The Shire, il videogioco gestionale "rilassante" ambientato nella Terra di Mezzo de Il Signore degli Anelli, giusto per citare i titoli più recenti.
Ad aprile, Take-Two aveva dichiarato di voler licenziare il 5% della sua forza lavoro, ovvero circa 600 persone. A questo è seguito un rapporto, poi smentito ma con altre fonti a confermarlo, in cui si affermava di aver visto documentazione che rivelava che due delle vittime di questa ristrutturazione erano Roll7 e Intercept, autori di OlliOlli World e Kerbal Space Program 2.
Mentre i due studi, da altre fonti, sarebbero in chiusura definitiva entro il 28 giugno, un nuovo rapporto sostiene che anche Private Division verrà abbandonata, tramite vendita o chiusura.
Sembra che a febbraio scorso sia stato notificato ai dipendenti che i licenziamenti sarebbero stati imminenti, salvo poi lasciare in sospeso la cosa fino ad aprile scorso, come detto. Sempre secondo il report, potrebbe rimanere un piccolo team in Private Division per supportare i restanti giochi annunciati, ovvero i citati No Rest for the Wicked, Tales of the Shire e un progetto senza titolo di Game Freak, gli autori dei giochi Pokémon.
Ed è paradossale perché, negli anni, Private Division ha lanciato anche delle piccole perle come The Outer Worlds (lo trovate su Amazon), che è stato anche candidato ai The Game Awards come Game of the Year.
Ovviamente aspettiamo conferme ufficiali nella speranza che il report venga smentito, ma l'andazzo sembra essere putroppo quello della revisione pesante.
Nel periodo, Take-Two ha anche cancellato moltissimi giochi in sviluppo, ma almeno c'era un motivazione sensata dietro.